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Una cugina da perderci la testa
Data: 20/11/2020, Categorie: Etero Incesti Autore: iprimipassi
... utopico, se non addirittura folle.E infatti, mentre gli altri parenti si disperdevano per la campagna, chi per riassettare la cucina, chi per riposare in una delle stanze da letto dislocate lungo l�unico piano dell�abitazione, chi, semplicemente, per passeggiare lungo i viali alberati, Paolo e Damiana si accomodarono sul divano, seguiti dal cugino maggiore Giovanni, per colloquiare come sempre.Mentre Giovanni, come d�abitudine, si addormentò nell�arco di pochi istanti, Paolo e Damiana erano ben svegli e iniziarono a ridere e scherzare.Ogni volta, Paolo era incredulo nel notare come con Damiana, se anche non si incontrassero da mesi, o addirittura anni, quando erano a tu per tu sembrava fosse passato solo un istante. La loro confidenza, il loro affetto, il loro legame era più forte di qualsiasi barriera, temporale o spaziale.A voce bassa per non svegliare Giovanni, si raccontarono tutti gli eventi più importanti dell�ultimo anno: le cotte, le delusioni, le soddisfazioni. Per nessuno dei due la vita era cambiata granché in quei mesi di lontananza, eppure ebbero a snocciolare eventi per svariati minuti, forse anche un�ora.In quel lasso di tempo, come sempre accadeva, Damiana si era molto avvicinata a Paolo, fino ad appoggiargli la testa sulla spalla destra mentre lui le accarezzava i capelli, indugiando anche sulle guance. Non passò molto che Damiana si assopì tra le braccia di suo cugino. Paolo, invece, si sentiva come attraversato da scariche continue di adrenalina. Lei gli ...
... faceva questo effetto, anche solo a guardarla. Figuriamoci se poteva abbracciarla e accarezzarne i capelli e i contorni del viso, sbirciando, di tanto in tanto, nella generosa scollatura favorita dal clima caldo di quell�inizio estate. Sarebbe potuto andare avanti per ore, inebriato dal profumo di quei capelli lucenti, dal contatto con la pelle calda e morbida della cugina e dalla vista dei due seni grossi e sodi che sfioravano il suo torace.Nel sonno, Damiana si mosse più volte, alcune impercettibilmente, altre in maniera più decisa. In una di queste, la sua gamba sinistra, coperta solo da ridotti shorts, si accavallò a quella destra di Paolo.Il ragazzo ebbe un momento di panico, accompagnato da un moto d�eccitazione incontrollabile. Sentire quella gamba a diretto contatto con la sua, in un momento di casta intimità come quello che stavano vivendo, portò il suo pene ad indurirsi completamente e il suo respiro ad accelerare sensibilmente.L�eccitazione prese il sopravvento e, dopo una rapida occhiata al cugino Giovanni che dormiva beato, mentre con la mano destra continuava ad accarezzare i capelli di Damiana, con la sinistra prese a sfiorarle la gamba accavallata. Usando solo la punta delle dita, risalì dal ginocchio lungo la gamba fino al confine segnato dal bordo inferiore degli shorts, per poi ridiscendere e ripetere nuovamente il percorso.Ogni volta, il suo tocco si faceva leggermente più deciso, così da meglio saggiare la consistenza della pelle di Damiana. Non avvertendo ...