1. L'Addestratrice. (2)


    Data: 21/11/2020, Categorie: Zoofilia Autore: Tibet, Fonte: EroticiRacconti

    ... burro sciolto. Klaus... goloso come era, continuava a leccare. Era sulle quattro zampe fra le gambe di mamma e leccava... leccava. A mamma sembrava che la cosa piacesse, dato che si era inarcata e si offriva con partecipazione alla lingua del cane. Ad un tratto... prese a tremare violentemente ed a emettere forti gemiti. "Ahahhhh..." riuscì a dire fra un gemito e l'altro... "Mathilde... non riesco a resistere! E' meraviglioso! Mi ha fatto godere come mai mi è successo! Neanche tuo padre, buon anima, è mai riuscito a darmi tanto piacere!" Intanto Klaus si era staccato e appariva distratto. Il burro non l'attirava più. Si era sdraiato vicino a me. "Toccalo..." mi chiese mamma..." vedi se si è minimamente eccitato...". Niente. Il suo pene riposava nel suo cappuccio di pelo. Presi a toccarlo e sentii che gli si induriva, provai ad insistere. Presi a giocarci, masturbandolo come facevo a volte con Werner. "Mathilde... e se non avesse interesse per il sesso? Alla fine è quasi un cucciolone..." "Sarebbe un grosso guaio... mamma... la Baronessa lo vuole appassionato, affamato di vagina di donna..." Mi venne l'idea e la voglia di provare io stessa a farmi leccare, di verificare se con me Klaus si comportava diversamente. Forse era l'odore che non lo interessava? Forse la mia vagina lo richiamava di più? "Mamma..." le dissi..." provo a farlo io... ma giurami che non penserai che non sono una ragazza seria... lo faccio per la famiglia...". "Ma certo! Anch'io lo faccio per lo stesso ...
    ... motivo!" Mi spogliai completamente perché volevo sentirmi più libera, devo anche ammettere che la mia conchiglia si era abbondantemente bagnata nell'assistere alla scena di poco prima. Klaus ne fu immediatamente conscio e appena fui distesa diresse il suo muso direttamente fra le mie cosce. Sentire quel naso freddo e umido mi sconvolse i sensi e aprii di più le cosce. Tenevo allora il mio pelo pubico molto curato, un triangolo sul monte di Venere con il vertice che collimava con l'inizio del mio spacco intimo. Sentivo il naso spingere e costringere la vagina ad aprirsi. E... poi iniziò a leccare! La sua lingua ruvida passava ripetutamente su tutto il solco bagnato ma insisteva in un modo addirittura spasmodico sul clitoride eretto e infinitamente sensibile. Ebbene... tempo un minuto e precipitavo in un orgasmo straordinariamente lungo e altrettanto forte. Credo di aver urlato nei momenti del piacere. Klaus continuava, leccava e leccava. In un attimo di lucidità, fra un orgasmo e il successivo, vidi mamma che massaggiava Klaus al ventre. Trovai il modo di chiederle... "E' eccitato... vero?" La mano della mamma aveva liberato completamente la verga di Klaus e lo stringeva in corrispondenza del grosso bozzo che mostrava. Sia lei che io sapevamo che il pene canino è molto delicato, deve essere maneggiato con delicatezza, bagnato tanto... infatti le sue prime eiaculazioni servono proprio per la lubrificazione. Mamma lasciò leccare Klaus ancora per un po' e questo mi procurò altri ...
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