Simone, l'etero - Racconti Erotici

Simone, l'etero

Premessa: la storia che vi sto per raccontare è vera, ho solo cambiato il nome del protagonista.

Tutto è accaduto qualche settimana fa, quando insieme a Simone e a due nostre amiche abbiamo raggiunto una coppia di nostri amici per il loro matrimonio. Ci avevano trovato da dormire in un residence poco lontano dall'Università. Io ero in camera appunto con Simone, mentre le due nostre amiche condividevano l'altra camera.

Sanno di me, per cui non dovevo assolutamente fingere nel commentare i ragazzi che incontravamo per strada o sull'aereo.

Simone è poco più piccolo di me, gioca a calcio, ha una barbetta incolta molto sexy ed è veramente un tipo apposto ed è etero.

Siamo amici, per cui l'ultimo dei miei pensieri era di farci qualcosa durante le notti che avremmo dovuto passare insieme.

Tutto prosegue benissimo, arriviamo in città, corsa al residence per lasciare le valigie, controllata veloce alla camera e poi via prima a casa della Sposa, poi a mangiare qualcosa e poi a casa dello sposo.

Rientriamo al residence e andiamo in camera.

"Se non ti scoccia vado in doccia" mi dice Stefano. "Tranquillo, fai pure, io la faccio dopo di te".

Sono sdraiato sul letto e Simone si spoglia davanti a me. Io rimango basito, immaginavo che si spogliasse in bagno e invece si toglie la maglietta e i pantaloni, li butta sul letto.

Ora è di fronte a me e lo vedo solo in slip. Bel fisico, non molto peloso e con due gambe belle tornite e un culetto bello duro messo ben in ...

... mostra dagli slip neri che indossa.

Mentre mi gustavo questa scena pensavo tra me e me, "non si leverà pure gli slip davanti a me" e difatti si volta recupera altri indumenti dalla valigia e va in doccia.

Pericolo scampato?!, io speravo di si. Non avevo mai pensato a Simone come a qualcuno che mi sarei voluto fare, ma quella visione aveva iniziato a turbarmi.

Esce dal bagno, vestito e mi fiondo io in doccia.

Quando esco lo trovo a petto nudo sul letto e con indosso un paio di pantaloncini.

Condivideremo lo stesso letto matrimoniale, per cui saremo anche abbastanza vicini.

La notte trascorre tranquilla, ogni tanto lo guardo mentre dorme di lato, con il lato b rivolto verso di me. Certo è un bel vedere, ma chissà se mai mi capiterà di gustarlo.

Questi pensieri mi accompagnano tutta la notte e al risveglio, sono li a pancia in su con una bella e vistosa erezione poco nascosta dal lenzuolo che mi copre.

Apro gli occhi e vedo che Simone sta uscendo da bagno e mi sta fissando proprio li.

"Devi avere sognato qualcuno di decisamente interessante" mi dice indicando la mia erezione.

"Ops, sorry" faccio io. "Non ti preoccupare, dovevi vedere la mia ah ah ah"...

Ecco mi ero perso il suo risveglio...

"Da quando mi sono lasciato con Laura ogni mattina l'alzabandiera é continua ah ah ah"

Ho passato tutto il giorno a pensare a Simone e al suo cazzo. Ormai era diventato un chiodo fisso, dovevo vederlo e soprattutto volevo gustarmelo per bene.

Anche perchè ...