1. Nella mente di Alice ( cap.6 )


    Data: 21/11/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Darkness, Fonte: EroticiRacconti

    ... la guida fino alla cucina, lei dal canto suo, prova un misto di sentimenti, la ragione le fa provare repulsione verso il gesto e verso sé stessa a quattro zampe ma, c'è quella parte remota del suo inconscio che ne prova attrazione. Nel raggiungere la cucina viene investita da un invitante profumo di arrosto e patate al forno, ha l’acquolina in bocca e il suo stomaco inizia a reclamare. Sembra addirittura felice nel avvicinarsi al tavolo ma tutto si blocca in un solo momento… … “Tu devi stare per terra vicino alla mia sedia.” Non ammette repliche il marionettista. Alice sente di toccare il fondo di quel pozzo scuro, sfiora il suolo con le dita, ed è putrido. Con repulsione e profondamente umiliata si accovaccia a terra, accanto alla sua sedia, senza obbiettare. Lo odia ora, mentre si accomoda, si versa il vino rosso nel bicchiere e lo sorseggia. Non la guarda, per lui ora Alice non esiste. Inizia a mangiare lentamente gustando ogni boccone. La ragazza sente la gola stringere e le lacrime affiorare dagli occhi. -Solo un sogno Alice, un brutto sogno.- Abbassa il capo è attende mentre combatte contro se stessa. Dopo un tempo indefinito lui gli degna attenzione… ...“ Prendi!” Lei alza lo sguardo incontrando la sua mano che mantiene un pezzo di carne. Alice ...
    ... in quella frazione di secondi non pensa, avvicina la bocca e con i denti afferra delicatamente quel boccone succulento, nel farlo le labbra incontrano le sue dita intrise di sugo dell' arrosto, non si riesce a spiegare il motivo di quel gesto ma si ritrova a succhiare il condimento prima di gustare il suo primo pezzo di cibo, altri le vengono offerti e lei docilmente gusta ogni cosa con l'accortezza di ripulire le dita. Tuttavia i sentimenti contrastanti non le impediscono di eccitarsi nuovamente e percepire il suo interno coscia inumidirsi sempre più, nella sua testa riecheggiano le parole delle due marionette, forse non avevano tutti i torti ad etichettarla cagna, forse in una parte remota di se lo è davvero! Lui non si cura dei pensieri della giovane, eppure ad Alice quello sguardo sembra eccitato, specialmente quando lei ripulisce l'indice ha come l'impressione che Andrea tremasse ogni volta. Dopo la cena non succede nulla, nulla che volesse Alice, Andrea la riaccompagna in quella camera troppo bianca e asettica per i suoi gusti, gli toglie il guinzaglio e la lascia lì, senza dir nulla. Alice si ranicchia sul letto sotto lo sguardo delle due bambole, si sente svuotata priva di tutto, perfino della sua anima. “Sei una cagna Alice, solo una cagna!” 
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