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DALL'UCRAINA
Data: 22/11/2020, Categorie: Etero Incesti Autore: arturo02
... lo presi tra le dita e lo stringevo delicatamente. Agivo senza essere cosciente. Ad un tratto fissando lo schermo vidi la parola �fine�, ed è come se di colpo mi risvegliassi; abbassai lo sguardo e vidi Katrina con gli occhi chiusi e la bocca leggermente aperta che respirava veloce, la sua mano a stingermi la gamba e la mia erezione che spingeva attraverso i pantaloni contro la sua guancia. Lentamente ritrassi la mano da sotto la sua maglietta, �forza, il film è finito, a nanna che è tardi�. Girò il viso dalla mia parte, aprii gli occhi e con uno sguardo �acquoso� mi disse � si, va bene� si alzò e un po� ciondolando andò nella sua stanza. Rimasi seduto per un po�, consapevole solo della mia erezione, poi mi avviai verso la mia stanza, rifiutandomi di discutere della cosa tra me e me.Mi svegliai di colpo, alzai lo sguardo al soffitto per guardare l�ora riflessa dall�orologio, le 6,30, dalle imposte entrava una tenue luce che comunque illuminava la stanza permettendomi di vedere tutti i dettagli, mi guardai il ventre, ero in piena erezione e mi faceva quasi male tanto ero eccitato; girai lo sguardo e vidi Marta, era arrivata e non avevo sentito nulla, dormiva tranquilla, voltata su di un fianco dandomi le spalle. La guardai, era veramente bella, spalle ben delineate, vita sottile, natiche sode e gambe lunghe e snelle. Indossava solo il perizoma come il solito quando faceva caldo. Presi ad accarezzarla e baciarla delicatamente sulle spalle e sulla schiena; per un po� non reagì ...
... poi quando mi resi conto che era nel dormiveglia la costrinsi delicatamente a girarsi a pancia in giù; continuavo ad accarezzarla e baciarla e delicatamente le sfilai il perizoma. Pur nel dormiveglia mi aiutò sollevando le anche; le divaricai le gambe e presi ad accarezzarle il sesso delicatamente con le dita; prese a mormorare qualche cosa; le mie dita le aprivano le labbra del sesso e le accarezzavano il bottoncino; quando sentiì tra le dita l�umido aumentare delicatamente gliele introdussi per accarezzarla dentro. Poi mi chinai tra le sue cosce e incominciai a leccarla. La sua eccitazione saliva, alzava il bacino per farsi leccare più a fondo e il mormorio diventava più rauco. Aveva gli occhi chiusi e non era completamente sveglia. Quando sentii che sotto la mia lingua il bagnato era diventato intenso e liquido non ce la feci più; presi il cuscino e un po� rudemente la sollevai per le anche e lo misi sotto di lei poi mi misi tra le sue cosce e la penetrai con forza. Le uscii un urletto dalla bocca, rimasi un attimo fermo e poi presi ad entrare ed uscire con forza; ogni volta spingevo forte e la tenevo per le natiche per aumentare la forza del colpo. Ero lucido e presente e guardavo Marta, con gli occhi chiusi che ad ogni mio colpo emetteva un sospiro e un grido rauco, le mani strette convulsamente alle lenzuola. Di colpo lanciò un urlo e scaricò l�orgasmo, sentii la sua vagina stringersi forte attorno al mio cazzo e anch�io venni solo che nella mia mente in quel momento ...