1. Anniversario a Cap: una Cagnetta in Regalo


    Data: 23/11/2020, Categorie: Lesbo Autore: Patrizia V., Fonte: EroticiRacconti

    ... realisti: sono una moglie cuckold. Tu non sei capace di soddisfarmi, e quindi la mia priorità sarà sempre andare con chi sa farmi godere. Siccome in questo momento nessuno sa farlo meglio di Pat, quando lei mi chiama io vado da lei. - E io? - Tu fai quello che ti pare; se vuoi, vai pure a cercare quella troia di Claire… Oppure chiedi a Nico se ha voglia di incularti di nuovo, a me non importa. Io vado da Pat. Così, eccomi qui. La loro è una delle barche più grandi del porto, sicuramente la più lunga. Si chiama Serenissima, e ha una bandiera con il leone di San Marco a poppa accanto a quella italiana. In cima, vicino al radar, ce ne sono altre due più piccole: una olandese e l’altra francese. Sul ponte vedo una ragazza bruna più giovane di me che lucida gli ottoni. La chiamo, e lei si volta a guardarmi: mi fa un gesto senza dire niente e scompare sottocoperta. Ricompare un minuto più tardi assieme a Eva: l’olandesina è completamente nuda, indossa solo gli occhiali da sole e la sua splendida abbronzatura. - Sali: Pat ti aspetta di sotto! Esito: - Pat mi ha proibito di mettere piede sulla passerella senza il suo permesso… Lei sorride divertita: - Brava, te lo sei ricordata. Non mi ha detto niente, quindi suppongo che tu debba salire a bordo senza mettere piede sulla battagliola. - Ma come faccio? - Semplice: gattona sulle ginocchia con i piedi sollevati. Così sei anche sicura di non cadere in acqua… - Ma… - Vuoi farla arrabbiare? No, non voglio far arrabbiare Pat. Deglutisco, ...
    ... umiliata; poi mi inginocchio, metto le mani sulla passerella, sollevo i piedi e comincio a muovermi a quattro zampe su per quella che ho appena scoperto chiamarsi “battagliola”. - Che brava – mi sfotte Eva osservandomi da bordo – Sembri proprio una cagnolina obbediente… Mi raccomando, tieni bassa la coda fra le gambe e gli occhi sul ponte. E attenta, che se i tuoi piedi toccano la battagliola Pat mi ha detto di buttarti in mare. Le ginocchia mi fanno male quando arrivo a bordo. Che vergogna, sul molo ci saranno almeno una dozzina di persone che mi stanno guardando, compresi un paio di bambini che sghignazzano apertamente. Mi ritrovo i piedi nudi di Eva davanti al naso. - Posso alzarmi, adesso? - Prima Pat vuole che mi lecchi i piedi – mi fa Eva, gelida – Si è raccomandata di fare un lavoretto accurato. Deglutisco di nuovo. Sono la cagna di rango più basso, e Pat vuole essere sicura che io capisca bene qual è il mio posto a bordo. I piedi di Eva sono perfetti: ha le dita lunghe e le ossa sottili, la pelle dorata e la caviglia slanciata. Passo la lingua sul dorso del piede, poi sul malleolo e sulla caviglia. Quindi procedo a succhiarle le dita, una alla volta… Eva rabbrividisce, non so se per il piacere o per il solletico; poi mi porge l’altro piede. Io ripeto l’operazione, fremendo per l’umiliazione… E per l’emozione. - Sei una brava cagnetta – sospira Eva, soddisfatta – Ora puoi alzarti. Mi sollevo in piedi leccandomi le labbra, salate dopo aver leccato il sudore sulla pelle ...
«1234...7»