1. Anniversario a Cap: una Cagnetta in Regalo


    Data: 23/11/2020, Categorie: Lesbo Autore: Patrizia V., Fonte: EroticiRacconti

    ... dell’olandesina, e mi guardo intorno. Sulla banchiana ci sono ancora diverse persone che ci guardano divertite, e io arrossisco per l’imbarazzo. - Vieni con me – mi fa Eva con tono sbrigativo – Devi capire che ieri era il nostro anniversario, e oggi tu sei il mio regalo per Pat. Esito, poco sicura di aver capito bene: - Il tuo… Regalo? - Sei sorda? Sì, sei il mio regalo per la mia compagna: una bella cagnetta giovane e servizievole con cui giocare e divertirci insieme. A questo proposito… Mi ferma appena scesi dalla scaletta che porta di sotto, e mi mette una specie di collana di pelle intorno al collo. - Cos’è? - Come non lo riconosci? E’ un collare da cagna. E se non la pianti di fare domande stupide, ti metto anche il guinzaglio. Taccio, mortificata. Eva mi spinge attraverso un salottino e poi mi trascina per un braccio dentro un breve corridoio, fino a quella che sembra la cabina padronale. Pat è stesa su un letto matrimoniale a due piazze, mezza, nuda. I suoi grandi occhi grigi splendono nella penombra, e il pelo biondo del suo sesso spicca sulla pelle abbronzatissima del ventre e delle cosce; ma quel che attira con più prepotenza il mio sguardo sono sempre i suoi capezzoli: scurissimi e grossi come noci. - Tesoro, ecco il tuo regalo! Pat sorride, compiaciuta: - Si è comportata bene? - Sì, abbastanza. Si è ricordata di non avere il permesso di mettere piede sulla battagliola, e mi ha leccato i piedi senza fare storie. - E’ stata brava? - Insomma… E’ una principiante. ...
    ... Ma può migliorare. - Molto bene – Pat sorride di nuovo, come una tigre affamata – Allora, visto che hai già scaldato la lingua, veni a leccarmi la fica. M’illumino di gioia: era quello che speravo… Eva mi lascia andare il braccio e io mi arrampico sul lettone, infilando la testa fra le gambe aperte della quarantenne bionda che ormai mi possiede, e che ora mi osserva severa. Osservo la sua passera già spalancata: l’ampia ferita rossastra occhieggia invitante, circondata da riccioli biondi e profumati. Il clitoride vibra in cima alla spacca, eretto e gonfio quasi come i capezzoli, a segnalare la predisposizione della donna per l’accoppiamento. Quando accosto il viso, avverto la fragranza del sesso di Pat: calda, intensa… Mi sento scaldare le viscere, e mi rendo conto che anche i miei capezzoli si stanno indurendo. Mi lecco le labbra, pregustando il connilinguo. - Avanti troia: datti da fare! Abbasso la faccia sulla figa di Pat e le passo la lingua di piatto sulla carne viva della vulva, raccogliendo il suo miele dolcissimo e gustoso… - Aahhh! – geme la donna stringendomi le cosce calde intorno alla testa e afferrandomi per i capelli – Sì, leccami dentro. Continua! E’ bagnata, succulanta… Leccarla mi piace da pazzi. Succhio con gusto il sugo, slappando come una brava cagnetta, e Pat dimostra di apprezzare il mio impegno con lunghi gemiti di piacere e vigorose tirate di capelli ai miei danni. Mi rendo conto con soddisfazione di essere brava con la lingua, anche di più che con i ...
«1...345...»