1. Troppa voglia per arrivare a casa


    Data: 24/11/2020, Categorie: Etero Autore: leielui, Fonte: RaccontiMilu

    ... provocato.Passarono davanti ad un parco semideserto, i cui lampioni sparsi in modo irregolare riuscivano ad illuminare solo pochi metri, lasciando ampi spazi quasi completamente bui.Si guardarono un secondo negli occhi; il secondo dopo stavano già attraversando quella alternanza di luce-buio alla ricerca di un posto che permettesse loro di avere una certa intimità.Raggiunsero una panchina isolata, a metà strada tra due zone di luce. Lui vi si sedette, mentre lei rimase in piedi davanti a lui, una gamba tra quelle di lui.Lui si slacciò la cintura, sbottonò i jeans e li aprì quel tanto che bastava per essere comodo e che gli era permesso dalla eccitazione ancora in corso. Abbassò gli slip e scoprì l�uccello grosso e duro, così teso da stare in piedi da solo.Lei lo vide e desiderò averlo dentro di sé. Si mise a cavalcioni su di lui, reggendosi sulle ginocchia e scendendo col bacino lentamente, mentre lo guardava negli occhi e vi leggeva il desiderio salire sempre di più. Quando sentì la punta del pene a contatto con la sua passerina glabra si fermò, e iniziò a muoversi su di lui, strofinandogliela contro per fargli sentire quanto l�avesse fatta bagnare.Lui era al culmine dell�eccitazione, gli piaceva quel contatto delicato e sensuale, ma desiderava di più, il membro sussultava dall�eccitazione e non era più disposto ad aspettare i giochetti a cui lei lo sottoponeva: la afferrò per i fianchi e la fece scendere ancora, trovando la strada per il suo antro segreto.Quando lei lo ...
    ... sentì tutto dentro di sé, grande e duro e forte e bello, gemette piano, poi iniziò a cavalcarlo freneticamente. Si muoveva su e giù sulla sua asta, contraendo i muscoli delle cosce e quelle dei glutei, ansimando per il piacere.Lui dirigeva i suoi movimenti tenendola per i fianchi e per le natiche, e ogni tanto sollevava il bacino, in modo da penetrarla ancora più a fondo. Ad un tratto, vide con la coda dell�occhio le mutandine di lei nella borsetta appoggiata accanto a loro sulla panchina: le prese e se le portò alle narici, inspirando profondamente e percependo il profumo dell�intimità di lei, un odore che avrebbe definito selvaggio e delicato, dolce e prepotente insieme. Un odore che lo faceva impazzire��Così vengo subito, non resisto quasi più� disse con voce roca. In quella situazione, col rischio di venire scoperti da un momento all�altro, l�eccitazione era quasi incontenibile.�Sto venendo anche io, ci sono, sì, fammi godere� Sei il mio stallone�.Facendo ricorso a tutta la forza di volontà che possedeva, lui riuscì a resistere quel tanto che bastava per attendere l�imminente orgasmo della sua compagna.Poi, quando sentì le contrazioni della micetta che sembravano quasi voler risucchiare il suo membro, si lasciò andare e arrivò all�orgasmo insieme a lei, il respiro affannato, il seme del suo piacere che sembrava non finire mai e riempiva il sesso della ragazza.Rimasero abbracciati per qualche secondo, il pene che si faceva piccolo dentro di lei, aspettando che i loro respiri ...