1. Il profumo della regina dei fiori


    Data: 27/11/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: La_metamorfosi_72, Fonte: Annunci69

    Non vedeva l’ora di conoscerlo. Desiderava vedere il viso, e non solo, di colui che nel tempo si era trasformato da perfetto sconosciuto in amico fidato al quale era facile confidare tutto, anche le sue fantasie proibite. Desiderava sfiorarlo. Desiderava sentirne la forza sul suo corpo. Desiderava vivere i pensieri perversi che le trasmetteva.
    
    Era accaduto tutto per caso. Un libro dimenticato sul tavolino del bar del paese nel quale viveva, col suo numero di cellulare riportato sulla copertina. Era sbadata. Dimenticava sempre qualcosa da qualche parte e lei lo sapeva, per questo era solita foderare i libri che leggeva e vi applicava sopra un’etichetta sulla quale riportava il suo nome, Marta, ed il suo numero di cellulare. Perché Marta poteva perdere tutto, ma non i suoi libri, non le storie che man mano diventavano sue, fino ad impossesarsene per sempre. Tutto era iniziato così. Un libro dimenticato, una telefonata ed una voce che le dice che il suo libro era stato affidato al proprietario del bar.
    
    Non ha neanche il tempo di ringraziare che, dall’altra parte del telefono, non c’è più nessuno. Quella voce calda e delicata, quelle poche parole pronunciate le avevano fatto sentire un brivido strano, inspiegabile. Scorre tutto normalmente e tutto alla stessa maniera. Nessuna novità, fino a quella sera di pioggia battente quando, sdraiata sul suo divano, un messaggio sul cellulare la distrae dalle ultime pagine di Jane Eyre. “Osservarti, seduta a quel bar in compagnia del ...
    ... tuo caffè, mentre leggevi, è stato come ammirare la regina dei fiori del mio giardino”. Nessun nome ma solo un numero, lo stesso dell’altro giorno. Un brivido attraversa il corpo di Marta che tra l’emozione e l’imbarazzo decide di ringraziare. Inizia così uno scambio continuo di messaggi alternato a lunghissimi momenti di silenzi, durante i quali a Marta mancava l’intrigo di quelle lunghe conversazioni. Parlavano sempre di tante cose, soprattutto di argomenti che avevano definito “delicati”: i libri che leggevano e le sensazioni che ne traevano e poi lui aveva la passione per i fiori dei quali le descriveva non solo i colori ma anche i profumi. Si, le descriveva i profumi e lei li sentiva. Li sentiva nella mente e poi sul suo corpo mentre si toccava. Partiva tutto da lì. Dalla mente che lui aveva man mano saputo invadere con tutti i suoi profumi che poi diventavano fantasie, fantasie proibite, che si confidavano. Non sapeva nient’altro di lui, nemmeno il suo nome. Sapeva soltanto che ogni volta quell’uomo le entrava dentro e le scatenava desideri particolari che non aveva mai potuto neanche immaginare. Desideri fuori dall’ordinario, desideri che la portavano ogni volta ad esplorare il suo corpo, a sentirne il calore e gli umori. E poi i suoni dei suoi gemiti che rompevano il silenzio della sua casa, in attesa dell’arrivo di quel piacere massimo che inondava il suo essere. Ogni volta era un piacere unico, diverso, che cercava di abbracciare con tutta se stessa per farlo suo e ...
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