1. Dal punto di vista dello stalker (parte 4)


    Data: 28/11/2020, Categorie: Etero Autore: thefriendlymanbehind, Fonte: Annunci69

    Questa è una storia di pura fantasia.
    
    I luoghi, le persone ed i fatti narrati esistono unicamente nella mia mente.
    
    Le procedure informatiche sono semplificate a tal punto da essere inutilizzabili, pertanto non potrete avvalervi di quest’opera per un utilizzo diverso dal piacere personale.
    
    Il mio scopo non è spingere gli stalker ad agire, ma mettere al giudizio del pubblico la mia capacità di creare racconti erotici e soprattutto il mio scopo primario è farvi godere.
    
    Non mi prendo alcuna responsabilità sull’uso scorretto che potreste fare della mia opera.
    
    Se vuoi contattarmi puoi mandare una mail a: thefriendlymanbehindthescreen[at]gmail.com e ti risponderò nel giro di pochi giorni.
    
    Dopo essermi masturbato sulla fantastica scena che avevo visto ripresi a visualizzare le migliaia di immagini che mi rimanevano e notai che Francesca si masturbava quasi ogni notte, ma con molta meno foga di quell’episodio di cui vi ho narrato nello scorso capitolo.
    
    Il più delle volte entrava in camera con l’accappatoio, lo faceva cadere ai suoi piedi e si stendeva sul letto completamente nuda. A quel punto inumidiva le dita e cominciava a masturbarsi il clitoride per una decina di minuti fino a venire, subito dopo messaggiava con le amiche e si addormentava.
    
    Notai anche che aveva un rapporto di odio ed amore con i suoi umori: amava osservarli per terra, sul suo sesso, sulle sue dita; adorava l’odore che emanavano, ma aveva difficoltà ad assaggiarli anche se spesso la ...
    ... tentazione era troppo forte ed inseriva velocemente le dita in bocca e deglutiva, come si fa con un’amara medicina.
    
    Una volta alla settimana, spesso il giovedì, si lasciava andare completamente.
    
    Controllando le foto del giovedì della settimana dopo assistetti all’apertura in diretta di un pacco anonimo: dentro la scatola color marrone scurom sotto degli innocui simboli di “riciclabile” e “fragile”, si celava un dildo molto particolare: era un dildo di generose dimensioni (27 cm secondo la scatola) di colore nero e con moltissime striature in rilievo; aveva addirittura una ventosa per poter essere attaccato al muro ed essere usato senza mani. Il diametro era spaventoso: 5.5cm, un vero mostro.
    
    Insieme al dildo vi erano dell’altro gel lubrificante alla fragola ed una catenina con due pinzette poste ai capi opposti.
    
    Probabilmente si stava chiedendo se non avesse fatto il passo più lungo della gamba perché, quando prese in mano il dildo per saggiarne peso, grandezza e consistenza, la sua faccia era più interrogativa che eccitata. Si alzò dalla sedia e, presumibilmente, andò in bagno per lavare il dildo.
    
    Come di consueto chiuse la porta, le imposte, ma questa volta accese tutte le luci della camera, andò al computer e cercò un video porno. Trovato ciò che le piaceva lo proiettò sulla sua smart TV e cominciò a spogliarsi di fretta rimanendo ben presto solo con dei calzini con dita separate di color verde acido. (A me non ispira il foot-fetish, ma so che alcuni potrebbero ...
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