Confusa e porca (i) - Racconti Erotici

Confusa e porca (i)

... voler prendere un po di coraggio visto il mio carattere impulsivo ed esordosce senza altri preamboli:

"Ok ma te invece con chi ti piacerebbe farlo?"mentre i suoi occhi si cibano furtivamente di ogni lembo di pelle nuda che posso offrirgli , almeno fino a quando il suo sguardo eccitato non è costretto solo ad immaginare il resto della mia pelle nuda, nascosta sotto il pantaloncino attillato.

Sorrido e desisto dallo sferrargli uno schiaffetto e insceno prontamente un insolito teatrino fatto di bugie e poco abile recitazione. Sono comunque un po stizzita per tanta sfacciataggine e d istinto gli tappo la bocca quasi a non voler ricevere altre battute:

"Non ho bisogno di nessun altro, sono felicemente sposata e mamma di 4 ragazzine meravigliose, è solo che vorrei capire...".

Ora ride sormione di gusto spostando la mia mano dalla sua bocca :

"Va be quando deciderai di ammettere... ma soprattutto di farlo spero che mi informerai, ti conosco troppo bene...e poi soprattutto la domanda numero uno sarà...:CON CHI...?"

Inizio ora a scuotere la testa e a giocherellare con il calice vuoto posato sul tavolino a fianco della spalliera, prima di sollevarlo e posare cosi in modo naturalmente sensuale le mie labbra carnose sul sottile lembo di cristallo, nel tentativo di recuperare qualche infinitesimale goccio di vino rimasto.

Mi ricompongo, mi libero del suo abbraccio e mi accovaccio in avanti con il busto a sorreggere con una mano il bicchiere che sta per essere ...

... riempito di nuovo spumantino. E' gia il terzo e sono gia andata oltre le mie abitudini ma non me ne curo, voglio aprirmi definitivamente e confessare il mio tarlo, la mia voglia irrefrenabile di essere scopata da un altro uomo,il quale ha gia un nome, un corpo e un sapore che in parte conosco, si insinua sistematicamente nei miei pensieri da troppo tempo ormai,soffocando ogni tipo di desiderio per il mio compagno di una vita.

Mi vergogno gia al solo pensiero,ma quella sfida che sembra essere estremamente complicata mi eccita ancora di piu cozzando fortemente sulla maschera di pudore e castita che sono

riuscita ad indossare con cosi tanta disinvoltura per cosi tanto tempo.

Volo con il pensiero altrove anche se cerco piu di una volta di tornare sulla "terra" e di dare un freno a quella assurda conversazione che Andrea( conosciendomi ) stenta ancora a crdere che stia avvenendo per davvero.

Ma la mia corsa ormai è inarrestabile e sotto quella apparente tranquillita si cela un vulcano in procinto di scoppiare.

Nel frattempo non mi sono accorta dell improvvisa assenza di Andrea e in un lampo di rinnovata lucidita, decido di abbandonare i sogni e rilassarmi sul divano lasciandomi cullare dall effervescienza giocosa delle bollicine.Il quarto o quinto bicchiere che intanto mi sono versata ne hanno scandito il tempo e la mia assenza.

"Hahhhha odddio..." mi si para improvvisamente davanti Andrea con il suo petto completamente nudo, i capelli raccolti all' indietro con un ...