1. Amore senza età 3


    Data: 28/11/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: Raccontando, Fonte: Annunci69

    La scuola finì anche quell’anno. Quell’estate Mario avrebbe compiuto 16 anni. Ancora una volta l’avvicinarsi delle vacanze lo aveva reso triste: più di due mesi senza Matteo. Dopo quello sfogo i due non erano più tornati sull’argomento. Tutto era tornato come prima; si perdevano in immaginari viaggi nel tempo alla scoperta del passato. Ma nient’altro.
    
    Tuttavia l’apertura con Davide e Francesco aveva introdotto Mario nel gruppo. Tutti sapevano ma a nessuno importava. Era simpatico, figo, bravo a scuola e attirava un sacco di ragazze! Mario andava al mare con gli amici e spesso si lasciava scappare qualche commento sui ragazzi in presenza di qualche amica. Una di queste, Giada, gli chiese se avesse mai avuto rapporti con uomini. Allora lui le raccontò tutto, del suo amore per Matteo e di come questo ragazzo ricorreva in tutte le sue fantasie.
    
    “Secondo me devi fare esperienze” - disse un giorno Giada che ormai era diventata la sua migliore amica – “ti devi lasciare andare. Ci sono tanti ragazzi. Non puoi andare sempre dietro ai sogni e ammazzarti di seghe”.
    
    I due scoppiarono a ridere.
    
    Una sera di luglio i ragazzi decisero di organizzare una grigliata in spiaggia. Il gruppo era numeroso e l’alcol scorreva a fiumi. Giuseppe, il più pazzo, intratteneva tutti con le sue pagliacciate facendo ridere gli amici con le sue peripezie sulla spiaggia. Alle 3 di notte, però, tutti erano sprofondati nel sonno. Tutti tranne Mario. Il caldo della notte, la luna splendente in ...
    ... cielo, quella calma surreale e, soprattutto, l’eccesso di alcol gli portarono alla mente Matteo. Tra poco più di un mese lo avrebbe rivisto. Certo, avrebbe potuto anche chiamarlo l’indomani e proporgli di andare al mare insieme. Che male c’era? L’età… Matteo compiva 33 anni. Mario capì che Giada aveva ragione, che avrebbe dovuto cominciare a divertirsi e dimenticarsi di lui. Ma come fare? Decise di farsi un bagno. Tutti dormivano. Si alzò barcollando e pian piano entrò in mare. L’acqua era calda e lentamente si allontanava dalla riva. Non aveva mai fatto un bagno in quello stato semiubriaco. Più che mai pensava a Matteo. Se fosse stato li lo avrebbe bagnato schizzandolo. Poi gli si sarebbe avvicinato. La luna avrebbe fatto da sfondo alla scena. Lo avrebbe baciato, avrebbe sentito il sapore della sua bocca. Si sarebbero abbracciati mentre le loro lingue si intrecciavano. Poi avrebbe continuato a dargli tanti piccoli baci, dalla bocca al mento, per poi proseguire sul collo, scendere sul petto. Lo avrebbe baciato guardandolo negli occhi mentre la sua bocca avrebbe continuato fino a giù, sulla pancia. Ne avrebbe sentito il profumo. Poi sarebbe tornato a baciarlo in bocca e la sua mano avrebbe ripercorso il tragitto dei suoi baci. Gli avrebbe accarezzato, sfiorandolo, i pettorali, i capezzoli, avrebbe giocherellato coi peli del suo petto… poi sarebbe sceso giù sulla pancia, l’avrebbe accarezzata e alla fine sarebbe giunto all’elastico del suo costume. Lo avrebbe sollevato, ci avrebbe ...
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