1. Amore senza età 3


    Data: 28/11/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: Raccontando, Fonte: Annunci69

    ... l’amico gli stava mordicchiando il lobo dell’orecchio. Le sue difese stavano cedendo. Giuseppe alternava a piccoli e delicati morsi , un gioco di lingua. Le sue mani, intanto, accarezzavano l’addome piatto di Mario e il mignolo gli sfiorava l’inguine. Mario rilassò i suoi muscoli e si adagiò meglio su Giuseppe, muovendo lentamente il suo culetto sul cazzo dell’amico che sembrava d’acciaio. Giuseppe cominciava a mugolare di piacere, ma non smetteva di stuzzicare l’orecchio di Mario il quale, per tutta risposta, aumentava spontaneamente il movimento del suo di dietro.
    
    Dopo un po’ Giuseppe sussurrò alle orecchie di Mario: “girati”.
    
    Mario scese e si posizionò di fronte a Giuseppe. I due ragazzi erano attaccati e l’uno poteva sentire i capezzoli turgidi dell’altro e i loro cazzi eretti erano attaccati. Giuseppe lo prese dalla nuca e lo baciò. Per un attimo Mario tenne le labbra serrate ma la lingua dell’altro non si dava pace e lavorava pazientemente quando, infine, la bocca di Mario cedette e lasciò entrare la lingua del suo amico. Era stranissimo. Sentire la sua bocca piena della lingua di un altro che gli accarezzava i denti, il palato lo eccitò oltre ogni limite. Sentiva il gusto della saliva di Giuseppe che, come un afrodisiaco, lo indusse a spingere anche la sua di lingua nella bocca dell’altro. Limonarono per un sacco di tempo mentre le loro mani erano appoggiate l’una ai fianchi dell’altro. Giuseppe, ad un tratto, mentre continuava a baciare Mario gli prese la ...
    ... mano destra e se la portò sul cazzo. Mario credette di morire. Per la prima volta sentiva sul palmo delle mani il cazzo duro di un altro ragazzo e non il suo. Di istinto cominciò a segarlo. Lo sentiva pulsare. Mentre lo segava Giuseppe prese a leccargli e succhiargli il collo mentre ansimava e sussurrava: “..si… si… dai amore… segami… piccolo… dai…” mentre Mario continuava il suo lavoro sentì una mano di Giuseppe farsi strada tra le sue chiappe. Istintivamente si mosse per facilitare la perlustrazione all’amico. Sentire le dita dell’altro che gli sfioravano l’ano lo mandò in estasi: “che bello che sei Giuseppe… che bel cazzo… dai… così… vai…”
    
    “Si amore… bravo dai sega… mmm.. si dai piccolo che sborro….” Il suo respiro divenne più intenso e cominciò a mugolare sempre di più fino a quando non venne. Mario sentì velocemente qualcosa di caldo che era uscito dal cazzo dell’amico per poi perdersi subito sott’acqua. Giuseppe restò con la testa nel solco del collo di Mario ansimando ancora un po’. Poi disse a Mario sorridendo: “ Adesso siediti sulle mie gambe che devo ricambiare”. Di nuovo Mario si sedette, di lato, sulle gambe di Giuseppe sentendo tra le sue chiappe il quel magnifico pezzo di carne che ormai perdeva vigore. Giuseppe gi afferrò il cazzo e cominciò a segarlo. Intanto prese a succhiargli il capezzolo. Mario era in estasi e ansimava tremendamente, gemeva, si contorceva. Mentre lo segava e gli succhiava il capezzolo Giuseppe, con la mano sinistra, prese a palpargli le ...