Filippo, il mio più grande amore, il mio più grande dolore - Racconti Erotici

Filippo, il mio più grande amore, il mio più grande dolore

... corpo. Non so se vi è capitata l'esperienza ma credo che leccare l'orecchio ad un uomo sia il modo più veloce per farlo eccitare. E Filippo non è da meno. Ci spostiamo nei sedili di dietro della sua Jeep dove stiamo molto più comodi e iniziamo a spogliarci dei pochi abiti che avevamo indosso. Il suo corpo, alla luce del sole, mi ricorda quello delle sculture michelangiolesche. È bellissimo. Gli mordo i capezzoli e li stuzzico con il movimento della mia lingua. Gli lecco tutto il petto tatuato ( aveva un volto di un cervo in tutto il torace) e mi dirigo sempre più avido verso il suo pube rasato che lecco e massaggio aspettando con sempre meno pazienza di poterlo finalmente vedere nudo. Ma lui mi sorprende e da sotto si mette sopra, mi leva la canotta e inizia a leccarmi dappertutto con avidità. Mi prende dai fianchi e iniziamo una sorta di danza d'accoppiamento, sfregnadoci i nostri uccelli l'uno sull'altro. Il mio, di circa 19 cm non era certo di molto superiore al suo, che sarà stato di 18. Lo scopro infatti dopo poco quando lui, preso da un'incontenibile coinvolgimento, mi strappa letteralmente quelle poche cose che ancora non mi lasciavano nudo ai suoi occhi. Mi prende il cazzo in mano e rallentando i movimenti del suo corpo inizia lento a segarmi. Siamo eccitatissimi e decido di tornare sopra. Non aspetto un minuto di più, lo scappello e me lo infilo in bocca. Sa di buono, di pulito, quasi di dolce forse. Lo lecco dalla base fino alla cappella ...

... rossa, dura e gonfia. Ha un cazzo esageratamente dritto e bello da vedere. Lui gode come un forsennato e prendendomi dai fianchi con forza mi fa girare in modo da potersi gustare il mio cazzo mentre io mi godo il suo: inizia così, forse, uno dei 69 più belli della mia vita. Continuiamo in questa posizione per circa altri 5/10 minuti e quasi contemporaneamente, gemendo e sudando come due animali, ci veniamo reciprocamente in bocca. Non sapevo nemmeno se ingoiasse e aver avuto questa simultaneità ha decisamente reso tutto più soddisfacente.

Continuo a leccarglielo per pulire e gustare ogni traccia del suo sperma che, miracolosamente, ha un buon sapore. Infine mi sdraio accanto a lui e baciandoci ci viziamo un po' con carezze e frasi dolci di vario genere ( avevo pur vent'anni all'epoca ed entrambi ci siamo poi rivelati essere due infallibi romanticoni).

Dopo circa un'ora di coccole ci rivestiamo, mi guarda e mi sussurra dolcemnte: “Sei veramente bellissimo e questa sera credo di aver avuto uno degli orgasmi più belli della mia vita”.

“Sei bellissimo anche tu e devo dire che nemmeno tu hai fatto poi così tanto schifo” lo incalzo.

“Ahahah sei un idiota Edo” mi risponde sorridendomi con quel sorriso grazioso e sensuale che lo caratterizza.

“Non finisce qua, vero?” mi chiede.

“Non finisce qua, puoi stare tranquillo”.

Questo è il mio primo racconto, tratto da una mia persona esperienza. Spero piaccia a voi quanto è piaciuto a me scriverlo..