1. Ferie 1.0


    Data: 02/12/2020, Categorie: Tradimenti Autore: pepperone, Fonte: Annunci69

    “Amore sono troppo stanca, io vado a letto!” la serata non inizia nel migliore dei modi! Io “Anche io mi sento stanco, però di andare a letto come le galline non me la sento proprio!!”. Il sole sta calando l'aria si sta rinfrescando finalmente, il caldo della giornata è stato assillante, 40° e vento caldo. Effettivamente non sono tanto in forma per uscire ma il mio amico di mille uscite mi vuole a tutti i costi portare a bere una cosa. Non posso non andare! Dopo cena verso le dieci ci becchiamo sotto casa e lui mi fa segno che è ora, però non è solo, con lui c'è un'amica sua che non ho mai visto. “Amore io esco vado a prendermi una birra con lui ma non faccio tardi, sono stanco” questa è stata la classica frase del tipo “le ultime parole famose”!!!!
    
    Ci avviamo verso la spiaggia con fare molto calmo, che diavolo, siamo in ferie. Nel tragitto l'atmosfera è rilassata, c'è fealing tra noi tre, lei è molto carina e simpatica. Arrivati apriamo le danze con vodka per tutti!!! Poi si prosegue con vodka. L'aria fresca si scalda immediatamente, i discorsi si fanno molto più personali e le distanze si accorciano. Una pacca sulla spalla, una mano sulla gamba, una carezza. Devo dire che lei è veramente affascinante, una donna molto particolare, mascolina sotto alcuni aspetti ma molto attraente. La vodka va a fiumi e scioglie alcuni nostri freni così decidiamo di andare a vedere il mare, partiamo noi tre, lei in mezzo a noi, sottobraccio. Sento il suo profumo, il suo calore e non sono ...
    ... il solo a sentirlo, lo sente anche il mio fratellino! Mi sta salendo una voglia!
    
    Lì, in riva al mare, con la luna che si specchia nella calma acqua tiepida il primo a capitolare è il mio fido compagno di avventure.
    
    K.O. Neanche il tempo di chiedergli se si sentisse bene. Lei guarda lui, poi me “non avrai mica paura di rimanere solo con me?” sorridendo mi incalza. “In realtà dovresti avere più paura tu di rimare con me!” rispondo. Lei “che ne dici di sdraiarci un po qui prima di svegliarlo?” domanda. “Perché no”.
    
    Ci sdraiamo uno a fianco all'altro, i miei indumenti leggeri si muovono al mento leggero della notte, il suo profilo nel buoi è incantevole e le distanze tra di noi non sono così insormontabili visto la dose di alcool ingerito. Quando si gira a guardarmi, deve aver letto tutto nel mio sguardo “Credo che la serata si movimenterà abbastanza...” inoltre la sua occhiata al mio pantaloncino fuga ogni sospetto, ero abbastanza eccitato.
    
    Nella vita ci sono degli attimi in cui le cose ti accadono e tu le vivi pienamente salvo poi in un secondo momento ricordartele in terza persona, quasi come non fossi tu quello del ricordo...
    
    La sua mano va dritta alla mia cintola, mi tira a se, la sabbia si insinua inesorabile all'interno dei miei abiti mi sollevo sul gomito e mi avvicino alle sue labbra, ci sfioriamo, ci tocchiamo, le lingue iniziano la più antica delle danze. La pomiciata è stata molto costruttiva, sentivo l'odore dell'alcool nel suo respiro, il profumo della ...
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