Ferie 1.0
Data: 02/12/2020,
Categorie:
Tradimenti
Autore: pepperone, Fonte: Annunci69
... sua pelle, il suo calore e la sua voglia. Intanto le nostre mani stavano perlustrando i corpi vogliosi, tesi, la mia t-shirt è volata dietro le nostre tese la sua è salita fino al collo, le nostre patte hanno capitolato. Ci stacchiamo e ci guardiamo, la domanda muta che ci facciamo è esplicita, siamo sicuri di andare in fondo? La risposta non è stata neanche abbozzata salvo manifestarla rabbiosamente, lei si abbassa tutto mostrandomi una liscia visione paradisiaca, fantastica creatura la donna, non resisto la devo leccare avidamente, mi ci fiondo ma lei mi ferma, “non vorrai mica lasciarmi a guardare il firmamento mentre tu ti diverti?” afferro il messaggio. Mi sfilo tutto e nudo come un verme mi metto al suo fianco con la testa all'altezza della sua micetta e con il mio fido fratellino a portata della sua bocca. Su un fianco mi metto subito al lavoro, la assaggio, è dolce, liscia, profumata. Lei mi stuzzica, mi lecca prima la punta, mi afferra l'asta me non prende ancora provvedimenti seri. Il risultato è che io ancora più carico affondo la mia lingua il lei quasi a voler trovare l'uscita di sicurezza. Sento che le piace, ora parte anche lei, lo prende in bocca, lo succhia, con una mano mi accarezza il corpo, poi mi massaggia i genitali. Il mio orgasmo non tarda ad arrivare, la inondo, lei non fa una piega anzi sento che si dimena, il suo orgasmo è quasi simultaneo ma più violento, è scossa mi afferra per la testa e mi spinge a se, quasi mi fa male, ma poi si stende la ...
... mano inizia ad a accompagnarmi dolcemente, il suo corpo non è più in tensione. Non ha mai smesso di succhiare durante l'orgasmo, lo sento ancora tutto nella sua bocca. Quando mi stacco da lei la sua mano me lo afferra e mi sega dolcemente, non è ancora del tutto floscio. Lei sorride dolcemente, ha l'occhio perso nel godimento. La pausa dura poco, ho voglia di lei almeno quanto lei di me! Mi ritutto sulla sua micia, sento il gusto del suo amplesso. Mi piace, il suo clitoride è duro, lo succhio, lo lecco. Le allargo le labbra e mi insinuo dentro con lingua e dito. Quando le dita diventano due torno a leccarle il grilletto, lei ansima, è vicina al secondo. La sua mano è di nuovo piena della mia voglia, ora è pronto per lei. Aspetto che venga di nuovo prima di staccarmi. Quando il suo respiro torna normale mi stendo su di lei e la penetro dolcemente, quasi avessi paura di farle male, entro facilmente, è un lago. Lei mi bacia. Le mie spinte si fanno più decise e profonde, le piace, ma spesso mi fermo, lo sfilo quasi del tutto per poi riaffondare. Sto giocando con lei e lei apprezza molto. Mi sussurra all'orecchio di fare forte! Allora come un animale senza briglie parto a martellarla senza pietà. Lei mi ficca le unghia nelle natiche e mi tira a sé con forza, la sento venire forte, le contrazioni attorno al mio aggeggio sono terribili. Io non posso resistere ancora per molto, anzi vengo mentre penso di non resistere per molto ancora. Ma in tutto questo ci ricordiamo del nostro caro ...