1. Coinquilini


    Data: 03/12/2020, Categorie: Esibizionismo Autore: Maizu, Fonte: EroticiRacconti

    Dopo 8 anni di convivenza disastrosa, avevo finalmente deciso di riprendermi in mano la vita. il primo passo da fare, ovviamente, fu trovare casa. Tra i tanti annunci mi colpi quello di una casa con tre camere per studenti o lavoratori. Il prezzo era molto allettante e l'idea di condividere casa con altre persone mi piaceva: in fondo era un modo come un altro per riprendere contatti con qualcuno che non gravitasse intorno alla mia vecchia vita. Scoprii che i miei coinquilini erano una ragazza di 35 anni di nome Sara, lavoratrice, ed uno studente di 29 che si chiamava Stefano. Ormai abitavo li da più di una settimana, e cominciavo ad abituarmi ai nuovi ritmi. Il mio lavoro mi lasciava poco tempo per stare in casa, principalmente la sera per cenare (quasi sempre solo), e per dormire. Era venerdì, decisi di prendermi una pizza contando di andare a letto presto. Normalmente mangiavo qualcosa e mi rinchiudevo nella mia stanza, mi masturbavo e mi addormentavo tranquillo. Quella sera, mentre finivo la mia 4 stagioni, rientrò Sara. Entrò in cucina, mi salutò con un bel sorriso, e scomparì nella sua stanza dopo aver preso una bottiglia d'acqua dal frigo. Era una ragazza carina, non bellissima. Un bel seno abbondante, bassotina, con un cubetto rotondo e dei modi molto spigliati. Pensavo di finire la mia cena da solo, ma pochi minuti dopo tornò in cucina con un pacchetto in mano e si sedette a tavola. "Che fame! Non vedevo l'ora di rientrare per gustarmi le lasagne di mamma!" Disse, ...
    ... aprendo una piccola teglia in alluminio. "Beata te, che hai chi ti prepara la cena" Le risposi, fissando i capezzoli che sembravano più pronunciati del solito. "Eh, magari fosse tutti i giorni così" e imboccò una forchettata di quella che effettivamente appariva come un ottimo esperimento di cucina casereccia. Passammo qualche minuto in silenzio, ognuno consumando il suo pasto. Fu lei a rompere il silenzio. "Allora, raccontami qualcosa di te" "Mah, non ho granché da dire. Mi sono separato ed ora penso principalmente a lavorare. Non è semplice all'inizio, ma conto di riorganizzarmi a breve" "Riorganizzarti in che senso?" "be', amicizie, vita sociale" "Cerchi una donna?" Quella domanda così diretta mi lasciò di sasso. "NO! Cioè, non proprio, non per forza. Diciamo che ho prima di tutto voglia di ricreare rapporti umani al di fuori della mia vecchia vita" "Capisco. Ti senti solo?" "Un po'" "Sai, ci sono passata. Ma ho rimediato in fretta. La cosa che mi mancava nell'immediato era il sesso, ma mi sono comprata un vibratore" Pronunciò quelle parole con una normalità disarmante. Voglio dire: tutti ci masturbiamo, ma normalmente il pudore ci impedisce di ammetterlo così pubblicamente. Ma questa era Sara: determinata e sopra ogni regola. Sorrisi, un po' imbarazzato. Se ne accorse, e la cosa la intrigò, spingendola a provare a mettermi in imbarazzo. "Che c'è? Sei un puritano? Ogni essere umano si masturba, e sa perfettamente che lo fanno tutti. E non capisco perché nessuno riesce a ...
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