1. Coinquilini


    Data: 03/12/2020, Categorie: Esibizionismo Autore: Maizu, Fonte: EroticiRacconti

    ... andarmene in camera, spogliarmi ect. Ti seccherebbe se lo facessi qui?" Per via di quelle parole fu un miracolo se non mi ustionai con la padella ancora bollente. Mi sforzai di stare al gioco e mostrare sufficienza, come si stesse parlando di del meteo, e con quell'espressione le dissi: "Per me non c'è problema, ma sappi che potrei iniziare a farlo anche io" Queste parole avevano, nella mia testa, lo scopo di deterrente, ma la risposta fu entusiasta. In poche decine di secondo vidi Sara sulla sua sedia con una mano in mezzo alle gambe. Sebbene portasse una gonna lunga che non lasciava tanto spazio all'osservazione, tanto mi bastò per trovarmi in due minuti col cazzo durissimo. Spensi il fuoco e mi girai verso di lei, osservai le sue espressioni di godimento vero. Mi fu inevitabile tirarmelo fuori e segarmi con trasporto. Quando lei vide la scena, la sua espressione si fece ancora più da porca, sollevò i ll vestito ed iniziò a massaggiarsi il clitoride vigorosamente. Con la testa buttata all’indietro usava due dita di una mano per allargare le grandi labbra esponendo il più possibile il grilletto alla mia vista, mentre con le dita dell’altra mano raccoglieva i suoi umori per lubrificare la stimolazione. Il mio cazzo era durissimo, non avrei impiegato molto a venire. Riportò in avanti il viso e cominciò a fissarmelo con un’espressione che le trasformò il viso. Ero ipnotizzato da quella scena, tanto che non mi accorsi che nel frattempo era rientrato Stefano, che stava sulla ...
    ... porta della cucina ad osservare in silenzio. Fui colto da un imbarazzo improvviso, non sapevo cosa fare ed istintivamente feci per ricacciarmi lìuccello nei pantaloni, cosa abbastanza complicata vista l’erezione potente. Sara si accorse, girò la testa e salutò come se nulla fosse. Stefano rispose al saluto, mentre si accarezzava un vistoso bozzo nei pantaloni. Sara si girò nuovamente verso di me e con un sorriso mi incalzò. “Non sarao mica imbarazzato! Con Stefano condividiamo l’appartamento da quasi un anno, ci siamo guardati mentre ci masturbavamo una marea di volte!” Stefano le diede manforte: “Ma si, certo, continuate pure! Anzi, se non vi dispiace mi unirei al gioco” e così dicendo si abbassò i pantaloni della tuta sfoderando un pisello di buone dimensioni, già pronto all’uso. Nel vedere quella scena un brivido mi scese dal cervello sino al frenulo, e per poco non mi venni nelle mutande. Mi accorsi di essere profondamente attratto dalla situazione, e perfino incuriosito dal cazzo di un altro uomo. Incerto sul da farsi ma troppo eccitato per tornare indietro, ripresi in mano il mio cazzo e ricominciai a menarmelo. Sara era veramente eccitata, si dimenava sulla sedia senza pudore, guardando un po’ me e un po’ Stefano, quando rivolta verso di me disse: “Io sto per venire…ti andrebbe di schizzarmi sul grilletto?” Quelle parole furono il colpo di grazia: come un automa mi avvicinai alla sua figa ed in pochi secondi abbondanti schizzi caldi le colpirono clitoride e pube, ...