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Vacanza in montagna, 1° giorno
Data: 04/12/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: Alvertn
... almeno tre quarti d’ora o un’ora per prenderli senza forzare il mio ritmo. Salgo in mezzo a prati e mughi bassi, seguendo il sentiero che sale lungo il fianco della vallata, dentro e fuori nelle insenature, aggirando i roccioni. Ora i mughi sono scarsi, prato e rododendro ferrugineo e irsuto che si alternano, qualche negritella a gruppi. I corvi svolazzano nel cielo roteando e poi giù in picchiata, il sentiero inizia a zigzagare, la valle volge alla chiusura e poco sopra di me il verde sparisce lasciando il posto al ghiaione, ma con meraviglia ledo che i due sono vicini, li distingua bene, vedo la loro salita lenta, e costante. Nell’ultima parte di verde noto che alcune stelle alpine segnano il bordo del sentiero. Sono piccole e corte di gambo per meglio adattarsi ai venti che sferzano il passo e le pendici ad esso vicine. Il passo lo vedo, mi ci vorranno dieci minuti circa e vedo anche che i due ci sono arrivati in quest’attimo, mollano gli zaini a terra e si girano a guardare il percorso fatto e credo che mi abbino visto. Indubbiamente si fermeranno a prendere fiato, a vedere il panorama a fare delle foto e forse anche a mangiarsi qualcosa. Arrivo al passo, una forcella a U scavata nella roccia, dal lato della salita una serpentina stretta e erta, dal lato opposto un proto verde scende dolcemente e in lontananza si vedono mandrie di vacche, a quattro gambe intendo. Mi guardo introno e subito non li vedo e mi chiedo dove saranno andati, poi un ...
... “ciao, tutto bene” mi fa girare e da dietro un grosso sasso appare quello in giacca rossa. “ciao bene” “ vieni qui anche tu, qui siamo al riparo dal vento del passo e non si gela il sudore” “arrivo” avvicino e mi fanno spazio fra loro. “bella salita vero? Un posto incantato questo, sono alloggiato anche io al rifugio e il gestore mi ha detto che stavate salendo anche voi. Io sono Paolo e voi dovreste essere Giorgio e Alessandro se ricordo bene” “si siamo noi, bella sorpresa, anche tu li…. Si splendida salita, sono alcuni anni che veniamo ed è sempre una sorpresa anche se già percorsa” Ci presentiamo raccontando per somi capi chi siamo e che facciamo. Poi si riprendono gli zaini e si riparte, ora il percorso è una corda molle lungo il fianco alto della vallata e in lontananza si vede il valico che ci permette il giro di boa e il cambio di direzione per il rientro al rifugio. In percorso è un sentiero sterrato scavato dai passaggi sul prato verde che ci circonda, colore scuro rossiccio e si legge benissimo davanti a noi. I prati sono pieni di fiori di mille colori ed è un incanto osservarli e fermarsi ad ammirare quelli più vistosi e belli A meta della corda molla ci fermiamo a fare delle foto. Io mi siedo su un roccione appoggiandovi anche lo zaino senza toglierlo dalla schiena subito imitato da Alessandro che mi si siede accanto e quasi in aderenza. Dopo essersi tolto lo zaino si massaggia la coscia dal ginocchio sino all’addome. “che succede, cosa ti da ...