Gigolò a settant'anni Cap 2
Data: 13/12/2017,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Chiodino
... appartamentino, non che prevedessi di vendere, ancora non se ne parlava proprio. Una follia comprarla, si era detta, ma allora era certa di poterselo permettere per il puro piacere di farlo. Nel bagno mi guardo attorno con vero piacere e decido di inaugurarlo. Sto nella vasca ad idromassagio a lungo, poi mi asciugo e come ultimamente avviene spesso, porto le mani a coppa sui seni. Lui ha detto che avevo sul pube troppo pelo. E' stata lunga ma la laserterapia lo ha drasticamente ridotto in modo permanente. Per mia sola soddisfazione mi sono assoggettata ad una dieta che qualche risultato sta dando e nello stesso Centro mi sono ache assoggettata a massaggi e lunghe sedute di ginnastica. Lo ho fatto per me, non per Lui. Se mai...ma cambio corso ai miei pensieri. Lo maledico. Penso troppo spesso a quel giorno. Tecnicamente non ho tradito mio marito, il mio ex marito da pochi giorni. Mi prende il solito “magone”. Una breve crociera? La settimana scorsa, nella consueta Agenzia Viaggi mi son trattenuta dal fissarla questa breve crociera, ma tra aereo e crociera...certo posso ancora permettermelo. Ripongo il pieghettato, ho tempo fino a dopodomani per decidere e confermare, ma non sono ancora certa, non sono certa di niente. Anzi sono da qualche tempo, da quando...sono insicura su tutto. Finisco di mettere in ordine le poche cose, le ultime cose. Un sacchetto, ci guardo dentro e per un attimo non ne riconosco il contenuto. Poi...me le ha date la serva di Lui, creme per lenire il ...
... dolore e favorire la scomparsa di bruciori ed eventuali ematomi. Non mi serve, avevo pensato tempo prima, ma le avevo messe via e portate a casa, nella vecchia casa.. Accendo il PC; è la prima volta che testo questa linea, un controllo soltanto. Il collegamento ad internet c'è, chiamo i diversi browsers che uso. Poi, senza pensarci, per abitudine cerco la chiavetta e l'hard disk esterno, mi collego, so che mi stanno rimpallando, dovrò aspettare, questione di secondi, devono reindirizzarmi. Vado in cucina a bere. E' stata una avventura semplicemente folle, per ore ho creduto di essere nele sue mani, prigioniera, schiava di un ricatto vile ma che fosse impossibile liberarmene. Avevo provato a pensare di venire a dar fuoco alla casa, ma neppure sapevo dove fossimo. Non so tutt'ora dove fossi e sul serio mi sono sentita prigioniera e schiava, sul serio ho immaginato di dovermi sottomettere a...a tutto e per sempre. Disperazione, dolore, la frusta sui capezzoli e sul clitoride era stata la cosa peggiore, solo per quel che riguardava il dolore, ma era stato il ditalino, non finito a dire il vero, a spezzarmi. Quelle foto scattate a mia insaputa...le ho cancellate tutte alla fine, me le ha fatte cancellare tutte e proposto di formattare l'hard disk. Mi ha dato da portare via il disco rigido, un vecchio catafalco a dire la verità che ho fatto in briciole ed ora me ne pento. Le vorrei quelle fotografie, sconce o meno le vorrei guardare. Perché poi? Ne ricordo solo qualcuna e solo ...