1. Gigolò a settant'anni Cap 2


    Data: 13/12/2017, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Chiodino

    ... solito brivido lungo la schiena ed una mano tiepida, a pugno dentro lo stomaco, il groppo alla gola... Cancello la maiuscola, una schiava non si firma con la maiuscola: vostra glicine. Enter. Messaggio regolarmente inviato. Fra trenta secondi il collegamento... Tesa ed irritata, ansiosa. Mi do della cretina. Posso sempre non andare...posso sempre inventare un impegno improvviso. Faccio fuoriuscire il letto e lo preparo, provo a dispiegare il paravento, tutto a posto. Il letto scompare ed anche il paravento torna al suo posto. Sono io che non sono a posto. Un diavoletto mi perseguita. Perché non togliermi quest'ultimo sfizio? Che c'è di male? I soldi? Già, anche i soldi. Decido, di non andare al solito ristorante per il gran finale, come avevo deciso. Cambio vita. Vestirmi e truccarmi in modo adeguato, sopportare il mezzo inchino del Maitre, il gesto affettato col quale attira l'attenzione dei suoi collaboratori, no, non me la sento. Mangiare a casa però, no, meglio la pizzeria qui vicino. Il monitor è acceso, sono quasi le sette. Quando sto vestendomi per uscire lo schermo lampeggia. Una mail. Pubblicità, quella pubblicità che è un segnale, ed allora torno dentro come mi ha insegnato, con la chiavetta, Un indirizzo, un'ora, cioè le otto del mattino, domani. Faremo colazine insieme. Per il resto tutto uguale. Una notte quasi insonne, la sveglia anche del telefonino nel caso l'altra non funzioni o non la senta, gli occhiali da cieca e la corsa in automobile verso qualche ora ...
    ... di, di cosa? Di quello cui ora non rinuncierei per tutto l'oro del mondo nonostante la paura. Guidata dalla cameriera più giovane, eccoci, la scala, il bagno ed i lavacri. Mi perdo nei miei pensieri e nelle mie paure. Non solo paura però. Le mani sono ferme ma cortesi, come la prima volta ed allora ero molto più ansiosa. Le sento sul mio corpo quasi con piacere, anche quando mi trattano proprio come una schiava che viene preparata per il letto del padrone e questo mi fa rabbrividire. E' dimagrita, il dottore ne sarà contento, peccato, adesso le tette pendono un poco. Va meglio anche qui sotto, ma se lo toglieva tutto questo pelo era meglio. Stanno parlando tra loro come fossi un manichino. Poi clistere, lavaggio vaginale, la ignominia di un dito unto che fruga prima davanti e poi dietro. Io posso solo ascoltare ora, legata, imbavagliata e bendata. Devo tacere sul fatto che mi sono toccata, me lo aveva proibito, non devo dirgli niente di me. Mentre mi rivoltolano come un calzino od una bambola di pezza mi preparo una storia credibile, due mesi di problemi di famiglia, niente particolari. No, qualche particolare serve, ma innocuo, facile da ricordare. Perché mai ci sono ricascata? Non lo so e forse...le mani sul mio corpo, ma la frusta? Di nuovo? Non ho mai fatto l'amore con nessuno oltre che con mio marito...ed in queste settimane poi, qualche ditino veloce, come tanti anni fa sentii una compagna chiamare quella cosa, toccarsi. Ormai è troppo tardi per ripensarci.. Attenta ...
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