Momento di piacere
Data: 27/08/2017,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Bsx_930, Fonte: Annunci69
... gli mollai un ceffone in pieno viso e continuò a dirmi di farlo, di trattarlo come la peggior puttana che avessi mai visto, di sputargli in faccia, di picchiarlo, farlo sanguinare, voleva sentire tutto ciò mentre il mio cazzo gli apriva bene bene il culo.
Lo presi per i capelli e lo feci alzare, lo sbattei contro la finestra che dava sulla strada e ripresi a fotterlo come un cane in calore.
Poggiai una mano sul suo cazzo e finalmente lo sentì duro. Comincia a segarlo come Dio comanda e poco dopo mi bloccò con la mano.
“Fermo sennò vengo”. Disse.
Lo ripresi e lo abbassai portando il mio cazzo davanti alla sua bocca.
La riaprì velocemente prendendolo ancora.
Sentivo i suoi spasmi mentre gli puntavo il cazzo in gola e cominciò a battere la mano contro il mio addome per farmi spostare. Mi spostai all’ultimo e lui riprese fiato con le lacrime agli occhi. Lo presi per il collo e gli sputai in faccia.
“È questo quello che ti piace eh troietta?”.
Non rispose fece cenno di si con la testa.
Lo buttai sul letto, portai il suo culo sull’orlo del materasso e ripresi a fotterlo ancora mentre lui cercava di raggiungere la bottiglietta di popper dall’altro lato del letto.
Lo ripresi, voltai e entrai ancora dentro quel culo ormai slabbrato.
Gli presi il cazzo in mano e ripresi a segarlo.
Gemeva mentre il ...
... popper entrava nuovamente in lui.
Lasciai andare il suo cazzo e presi la bottiglietta mentre lui cominciò a segarsi.
Feci due tiri belli lunghi, sapevo che di li a poco avrei riempito il culo di questa puttana come non mai.
E così avvenne. Gli schizzai in culo mentre lui si schizzava sul ventre.
Urlai nel venire e lui pure.
Uscì da lui e strinse subito il buco per non far fuoriuscire la mia sborrata calda.
Lo tirai giù dal letto, gli misi il cazzo in bocca e me lo feci pulire bene bene. Lo staccai dal mio cazzo ancora duro, presi un angolo del lenzuolo, mi asciugai il sudore sulla fonte e poi il cazzo. Presi le mie mutande i miei pantaloni e andai in cucina, rimisi le scarpe, la maglia, presi un altro bicchiere d’acqua, recuperai la giacca e gli occhiali, tornai in corridoio, mi affacciai alla porta e lui era ancora li per terra che ansimava e mi guardava.
Gli feci un cenno e uscì dalla sua casa.
In strada mi accesi una sigaretta e tutto tornò come prima.
Era stata una scopata.
Una scopata violenta che non mia aveva lasciato nulla nell’anima se non il Piacere di aver consumato un rapporto con un bel ragazzo
“Non ho mai cercato la felicità. Chi vuole la felicità? Ho cercato il piacere”.
“E lo ha trovato Mr. Gray?”.
“Spesso. Troppo spesso”.
Il Ritratto di Dorian Gray, 1890 Oscar Wilde..