1. Il venditore ambulante 3 -a volte ritornano- v


    Data: 16/08/2017, Categorie: Gay / Bisex Autore: Soundserio, Fonte: Annunci69

    Spensi il televisore e uscii dalla cucina andando in stanza, erano circa le dieci quando ricevetti la notizia dell’arrivo a casa di Edoardo. Poco prima risposi a quel messaggio con un –“Ciao, tutto bene grazie e tu? Chi sei?”- mi portai al balcone a fumare una sigaretta attendendo una risposta e guardando verso la veranda del vicino notai che sventolava un cartello “Vendesi 328 ******* Giovanni”. Non ci pensai su due volte, appuntai subito quel numero in rubrica. –“Non so se ti ricordi, sono passati mesi. Sono Bachisio”- , “Cazzoo” esclamai felicemente stupito –“Ma Bachisio chi? L’amico di Marco?”- , -“Si esatto, ci siamo conosciuti a cena con lui dopo una partita”- , -“Si certo ricordo, come stai?”- , -“Tutto bene e tu? Vivi ancora in città?”- , -“Si vivo ancora in città.. posso chiederti una cosa?”- , -“Dimmi pure”- , -“Come hai avuto il mio numero?”-. La risposta tardò un po’ ad arrivare –“Se ti ho infastidito ti domando scusa, cancello subito”- , -“Ma no assolutamente, anzi mi fa piacere.. volevo solo capire un secondo”- , -“Marco si è confidato con me dopo l’accaduto, so tutto. Mi spiace che sia andata a finire cosi. Il numero l’ho preso dal telefono a sua insaputa mentre stavamo all’allenamento”- , -“Aaah furbo, e posso chiederti come mai l’hai preso?”-. Bachisio mi piaceva, avevo un bel ricordo, era un gran scopatore e potendo avrei voluto godermelo ancora. –“Cosi, mi andava di risentirti..
    
    Non hai più visto Marco?”- mi domandò –“No, ne Marco ne Raffaella”- , ...
    ... -“Senti domani sarò in città, se ti invito un caffè che diresti?”- , -“Accetterei”- , -“Ti va un caffè?”- , -“Si”-. –“Domani scappo via prima dall’allenamento. Ci vediamo alle diciannove?”-. Ci mettemmo d’accordo e fissammo un appuntamento. Quella notte andai a letto eccitato e prima di spegnere tutto mi masturbai pensando al corpo di Bachisio. Quando la luce del mattino fece breccia nella stanza erano circa le nove. Dopo aver fatto colazione aprii la finestra per sbirciare un po’ come proseguivano i lavori. Durante la colazione pensai a come poter sfruttare l’occasione per entrare in contatto telefonico con il dirimpettaio. Ebbi un lampo di genio. Dopo il solito spettacolino mattiniero al quale i muratori erano abituati ad assistere, mi piantonai alla scrivania nell’attesa dell’arrivo del cosiddetto “Giovanni”, il proprietario dell’immobile. L’attesa fu lunga, arrivò alle undici e trenta in veranda a controllare la restaurazione, socchiusi la finestra e, senza perderlo di vista, presi il telefono alla mano e chiamai quel numero.
    
    -“Pronto?”-
    
    -“Salve, il Sig. Giovanni?”- domandai spiandolo
    
    -“Si sono io, con chi parlo?”-
    
    -“Salve, sono Gabriele. Ieri passavo in via ******** e ho notato il cartello vendesi”-
    
    -“Si mi dica”-
    
    -“Senta sarei interessato a vedere l’appartamento se fosse possibile”-
    
    -“Certo, ci stanno ancora gli operai perché in restauro, se vuole posso mostrarlo”-
    
    -“Si, non è un problema cosi do un’occhiata”-
    
    -“Quando vorrebbe vederlo?”-
    
    -“Mi ...
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