1. Il venditore ambulante 3 -a volte ritornano- v


    Data: 16/08/2017, Categorie: Gay / Bisex Autore: Soundserio, Fonte: Annunci69

    ... storia della stazione”- , -“Già, siamo stati davvero due coglioni”-. –“Meglio non pensarci più”- disse rendendosi conto che un po’ di malinconia aveva avvolto il mio stato d’animo. –“Per il resto che mi racconti?”- domandai cambiando argomento –“Ma niente, solita vita anch’io, casa, lavoro, figli e calcio. Un po’ noiosa”- , -“Ahaha ma dai.. sei un giovane papà in forma, non puoi annoiarti cosi”- , -“Ehehe grazie per il giovane, ma non sono poi cosi in forma”- , -“Ma che dici.. lo sei e come.. chissà quante tifose hai dietro”- sorrise arrossendo –“Be diciamo che quelle non mancano mai.. è il tempo a disposizione che manca..”- , -“Bè bisogna trovare il momento adatto per ritagliarsi un piccolo spazio anche per queste cose”- dissi mordendo la cannuccia dal bicchiere. –“E tu trovato qualcuno?”- , -“Niente di fisso, amo divertirmi..”- , -“Si, intuivo.. e dopo quei fatti non hai più…?”- domandò alludendo al sesso gay –“Certo, non mi faccio mica mancare niente”- risposi con occhiolino, -“Ah però.. hai sempre gli stessi gusti?”- , -“Direi di si, e tu…?”- spiazzandolo –“Beh insomma, dipende che intendi..”- era in pieno imbarazzo –“Non so, non conosco i tuoi gusti..”- , -“Diciamo che mi diverto con le donne, con te fu un caso a parte, un eccezione”- , -“Si?”- , -“Si, mai avuto altre esperienze del genere”- arrossi un po’ –“E ti ...
    ... piacque?”- , -“Si, fu molto eccitante”- sorrisi trattenendo gli occhi dentro i suoi. –“Ti piacerebbe rifarlo?”- domandai provocandolo –“Bè chissà, e a te?”- prima di rispondere mi guardai attorno nella saletta non vi era nessuno –“Io penso di si…”- risposi facendo scivolare la mano sulla sua gamba –“Ah però.. intraprendente”- disse allargando le gambe permettendomi di tastarlo –“Piacevolmente intraprendente”- risposi con il palmo della mano sul pacco semi gonfio. –“Vi porto qualcos’altro?”- venimmo interrotti dall’arrivo del cameriere che ignaro di cosa accadesse sotto il tavolino disturbò quel momento eccitante. –“No, grazie”- rispondemmo in coro. Facemmo qualche altra chiacchiera del più e del meno e arrivate le venti –“Senti ora devo andare altrimenti mia moglie si rende conto”- , -“Va bene”-. Ci alzammo e andammo e uscimmo dal locale. Fuori stavo per salutarlo quando –“Dai ti do uno strappo in auto, qualche minuto ce l’ho ancora”- , -“Okey, tanto vivo qui vicino”-. Salimmo in auto e gli indicai la strada di casa –“Eccoci siamo arrivati”- dissi sciogliendo la cintura –“Bè allora ora che hai il mio numero se ti va possiamo rivederci”- disse –“Certo, perché no”- , -“Mi ha fatto piacere rivederti”- mentre aprivo lo sportello per scendere –“Anche a me, molto..”- , -“Già..”- rispose lui guardandomi dritto negli occhi -“Ti va di salire?”-. 
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