1. Il venditore ambulante 3 -a volte ritornano- v


    Data: 16/08/2017, Categorie: Gay / Bisex Autore: Soundserio, Fonte: Annunci69

    ... dica lei”-
    
    -“Guardi stamattina ho altri impegni, ma nei prossimi giorni posso, la contatto io ok?-
    
    -“Assolutamente si, va bene. La ringrazio”-
    
    -“Si figuri. Arrivederci”
    
    -“Arrivederci”-
    
    Chiusi la chiamata e palpai il cazzo che si era fatto duro solo all’idea di entrare in quell’appartamento. Ovviamente l’uomo in questione, Giovanni, era all’oscuro di tutto, chissà che faccia avrà quando mi vedrà. Sorrisi e riaprii la finestra godendomi ancora lo spettacolo di quegli uomini prima che sparissero a pranzo. Nel pomeriggio, in vista dell’appuntamento, mi rasai tutto e curai la barba, volevo essere perfetto per il calciatore. Non sapevo un granché di Bachisio, oltre essere sposato con due bambini, che viveva vicino alla città e che fosse un calciatore non conoscevo nient’altro. Non sapevo come sarebbe andato a finire l’incontro, ma in tal caso mi sarei fatto trovare pronto, con tanto di olio alle gambe. –“Dove vengo a prenderti?”- scrisse intorno alle diciassette e trenta –“C’è un bar molto carino e intimo vicino casa, si chiama lo Yeti in via ********** conosci?”- , -“Si ho capito, non ci sono mai stato, ma so dov’è. Ci vediamo li alle diciannove e dieci ok?”- , -“Perfetto, a più tardi. Buon allenamento”-. Conclusi di prepararmi con calma, nel frattempo diedi un’occhiata ai documenti di un bando che il prof mi aveva indicato qualche giorno prima. Alle diciotto e cinquanta circa uscii di casa indossando un jeans stretto con maglioncino e una tennis al piede. Quando ...
    ... arrivai fuori dal bar mandai un sms –“Sono qua fuori, ti aspetto”-. Qualche minuto dopo si presentò davanti a me. Tutto profumato mi venne incontro stringendomi la mano e baciando le guance –“Ei ciao, come stai?”- , -“Tutto bene grazie, e tu?”- risposi –“Ma non c’è male”- , -“Che dici andiamo a sederci dentro?”- invitandolo all’ingresso dell’esercizio pubblico –“Okey”-. Bachisio profumava ancora di bagnoschiuma, indossava un jeans scuro con la scarpa sportiva, una maglia a maniche corte e alla mano portava una giacchetta di jeans. Rivederlo fu eccitante, d’altronde quell’uomo mi piaceva. La sua barba nero/grigio poco curata, le due grandi labbra carnose e quell’occhio nero sotto la pelata mi eccitavano parecchio, per non parlare poi della peluria che percorreva le sue grosse braccia. –“Allora ti sei trasferito?”- , -“Eh si, dopo i fatti si. Ho dovuto”- , -“Immagino.. che situazione imbarazzante”- , -“Già”-. Ordinammo due cocktail san pellegrino e continuammo la nostra chiacchierata –“Senti ma in giro che si dice? Marco che ha detto?”- domandai curioso di sapere cosa si erano inventati –“Tutto tranquillo, Marco e Raffaella hanno detto che passavano una brutta crisi, ma che sono riusciti a superarla”- , -“Ah capito, e come sta lui?”- , –“Se la passa bene, convive sempre con lei e conduce la solita vita: casa, lavoro, calcio, calcio, lavoro, casa”- , -“A te che ha detto?”- , -“Bè fui io a confortarlo nelle settimane dopo l’accaduto, una sera in lacrime mi ha confessato tutta la ...