1. Incontro a tre


    Data: 13/12/2017, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: batman100, Fonte: Annunci69

    Mi aspetti alla stazione con rinnovato timore.
    
    Le tue paure, le tue titubanze riemergono all'arrivo del treno. "Gli piacerò ancora? che effetto gli farà rivedermi? Sarò alla sua altezza?"
    
    Le tue mille domande riecheggiano nella tua testa mentre l'altoparlante della stazione comunica l'iminete arrivo del convoglio.
    
    Eccolo. Si ferma. Apre le sue tante bocche ed inizia a vomitare una marea di persone che escono e si diradano in direzioni diverse.
    
    Il tuo cuore va a mille all'ora, cerchi in quel brulicare di persone una faccia amica.
    
    Quando ormai quasi tutti sono scesi e stai quasi dubitando che sia mai salito su quel treno, ecco che insieme ad un piccolo gruppo di altri passeggeri mi riconosci.
    
    Riesci a vedermi perchè mi elevo dal gruppo e perchè mi riconosceresti tra mille. Ecco che il tuo cuore ricomincia ad impazzire, mentre mi vedi camminare nella tua direzione.
    
    Anch'io ti ho visto e con una mano ti faccio un cenno, sorridendoti.
    
    Il gruppetto di viaggiatori si è quasi sciolto del tutto quando ti raggiungo.
    
    Mi fermo e ti saluto con un caldo abbraccio. Ti sento tremare mentre le tue braccia si stringono a me. Chiudi gli occhi mentre lo fai e respiri profondamente per cercare di riportare il battito cardiaco alla normalità.
    
    Lascio la stretta e tu fai altrettanto. Riapri gli occhi. Mi guardi come per dirmi "Sei proprio matto!". Nella stazione ormai non c'è più nessuno e solo ora ti accorgi che dietro a me c'è un'altra persona.
    
    Fai finta di ...
    ... niente, mai io mi sposto e te lo presento "Questo è un amico che mi ha accompagnato per il viaggio, non è mai stato a Gaeta" .
    
    Lo guardi, mentre allunghi la mano per salutarlo. E' un bell'uomo, alto con i capelli un po' lunghi... un tipo.
    
    Poi mi guardi come per chiedermi spiegazioni, ma dentro di te hai già capito tutto...
    
    Infatti io non ti do nessuna spiegazione e fatte le dovute presentazioni ti invito a guidarci per ammirare le bellezze di Gaeta.
    
    Tu, vincendo il tuo imbarazzo, ci accompagni fuori dalla stazione fino alla tua macchina.
    
    Saliamo e ci porti in giro per il paese.
    
    Passiamo nella zona della spiaggia e mi ricordo che l' vicino c'era casa tua. "Ma non è che ci inviteresti a bere qualcosa da te? Abbiamo fatto un lungo viaggio e abbiamo proprio voglia di rilassarci" ti dico.
    
    Tu mi guardi di nuovo, quasi uno sguardo di supplica. Vorrei, non vorrei.... ma se vuoi... (cit. Battisti)
    
    Come può uno scoglio, arginare il mare? Così siamo davanti a casa tua, scendi e senti le tue gambe che tremano.
    
    CI fai strada salendo quei 5 gradini che ricordo con piacere. Siamo dietro di te e ... ammiriamo il più bel panorama di Gaeta! Tu lo sai, ti senti osservata e imbarazzata. Hai due uomini alle spalle che ti stanno guardando il culo e lo sai. E fra pochi secondi sarai sola in casa con questi due e poi...
    
    Le tue mani tremano mentre cerchi di aprire la porta, poi finalmente riesci ad infilare la chiave ed entriamo.
    
    Ricordo perfettamente questa casa, così ...
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