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Il ragazzo dagli occhi marroni
Data: 08/12/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: aramis45
... sentendoci un po’ impacciati. Dopo un breve percorso in bicicletta, arrivammo a casa mia. Andammo in cucina dove gli offrii una bibita e poi ci sedemmo a tavola.“Bene.” Disse appoggiando la sua coca cola: “Cosa c’era di così importante.”“È questo. La notte scorsa non sono riuscito a dormire. Avevo compreso qualche cosa. Dapprima mi sono dannatamente spaventato, ma più ci pensavo e più la cosa mi sembrava buona.”“Di cosa stai parlando?”“Prometti che non ti spaventerai?”“Sì.”“Prometti!”“Ok, prometto.”“Va bene.” Mi leccai nervosamente le labbra. “La notte scorsa ho compreso che ti amo.”Lui tacque.“Mi hai sentito?” Chiesi.“Um, sì.” Sorrise. “Mi ami?”Sembrava quasi pieno di speranza mentre lo diceva.“Sì. Hai capito?”“Dillo di nuovo.”“Io ti amo.”“Wow. Tom Verdi, il terrore del liceo, mi ama. Dimmi, hai mai amato qualcun’altro?”“No, loro erano nessuno per me.”“Ed io non lo sono?”“Beh lo sei stato dapprima, ma poi ti ho conosciuto. Allora sei diventato qualcuno. Non so come sia successo. Io non ho voluto che accadesse, ma ora che è successo, mi fa piacere.”Lui fece un grande sorriso, un grande sorriso a trentadue denti: “Sai cosa vuol dire questo?”“Uh, no. Cosa?”“Vuol dire che ti ho battuto al tuo stesso gioco.”Fu la mia volta di fare una pausa: “Cosa?”“Io ho giocato il tuo gioco contro di te e ho vinto.”“Io non…”“Game over. Ho vinto.”Non lo stavo seguendo: “Cosa stai dicendo?”“Sto dicendo, Tom, che tutto è finito.” Lui si alzò ed allungò una mano. Io gliela strinsi ...
... automaticamente: “È stata una bella partita.”“Savino…”“Fermati, Tom, ti stai imbarazzando. Affronta il fatto, ti ho battuto. Ho fatto con te quello che tu hai fatto a non so quanti ragazzi. Ti ho fottuto e ti ho messo da parte, ed ora ti sto lasciando. Tu sei con la schiena a terra, questo è tutto.” Si girò ed uscì dalla casa.Rimasi a lungo seduto a fissare il nulla. Ero incazzato. Stavo male. Mi sentivo vuoto. Non sentivo niente. Girai per la casa pieno di autocommiserazione e confusione. Precisamente alle 14 e 33 avevo avuto una rivelazione che aveva provocato una lacerazione dentro di me.Doveva essere quello che le mie ‘vittime’ avevano sentito. Io l’avevo fatto ma non sapevo quante persone si sentissero così. L’autocommiserazione porta all’odio per se stesso. Avrei voluto vomitare. Ero andato al di là dello specchio e non riuscivo a guardarmi. Prima di allora avevo sempre pensato di me come di una persona splendida, ma non lo ero. Io ero orribile. Facevo inorridire. Lasciai la casa, presi la bicicletta e pedalai come un pazzo. Non avevo idea di dove stavo andando, volevo solo andarmene. Ma per quanto andassi veloce, non potevo allontanarmi da me stesso.Finii al centro studentesco dell'università. Entrai e presi una coca alla caffetteria. Rimasi seduto ad una tavola per un'ora, poi lasciai la coca cola intatta. Andai alla sala giochi e misi una moneta in Street Fighter e per la prima volta vinsi contro il computer. Quando fui stanco di giocare mi girai per andarmene. Vicino alla porta ...