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Il ragazzo dagli occhi marroni
Data: 08/12/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: aramis45
... notai un biondo familiare.“Michele!” Chiamai. Non ci fu reazione. Mi guardai intorno per vedere se qualcuno l’avesse notato, poi chiamai: “Marco!”Lui si guardò intorno sorridendo, ma quando mi vide il sorriso svanì. Mi guardò per un momento, poi si girò e se ne andò. Io gli corsi dietro.“Marco, per favore!” Lo presi per un braccio e lo fermai.“Lasciami in pace.”“Posso parlarmi?”“No”“Per favore?”“Perché? Ce l’hai duro o qualche cosa del genere?” Non mi aveva ancora guardato.“No, le cose sono… le cose sono cambiate.”Lui continuò a camminare.“Mi spiace!”Lui si girò verso di me con espressione irritata: “Ti spiace? Sei fottutamente dispiaciuto?” Mi afferrò per la camicia e mi spinse contro il muro: “Hai idea di quello che mi hai fatto? Ce l’hai?”“Sì, ce l’ho!” Dissi piano.Lui rise con una risata adirata. “Come puoi? Come puoi sapere cosa vuol dire? Io pensavo di piacerti. Io pensavo finalmente di aver trovato qualcuno con cui stare. Qualcuno che capisse quanto mi stava succedendo. E tu volevi solo un culo da usare.”“Hai ragione. Ero uno stronzo completo. Mi spiace. Mi spiace veramente.”La rabbia sulla sua faccia diminuì, solo un po’. Scosse la testa come per cercare di scuotere via la confusione: “Cosa stai cercando di fare?”“Sto tentando di scusarmi.”“Perché? Perché dovrei crederti?”“Hai ragione. Non c'è ragione per cui dovresti fidarti di me.”“E non lo faccio. Dimmi perché dovrei crederti.”“Perché è accaduto a me.”“Cosa ti è accaduto?”“Quello che ho fatto a te. Ho incontrato ...
... un ragazzo, mi sono innamorato e lui mi usato e poi mi ha scaricato. Io non avevo idea di quello che tu hai provato, ma ora lo so e, veramente, mi spiace.”Lui lasciò andare la mia camicia: “Veramente? Ti ha scaricato?”“Sì. Lui non mi ha mai voluto bene. Lui sapeva quello che facevo e lo ha fatto a me.”“Wow. Mi spiace.”Io sbattei le palpebre: “Ti spiace?”“Sì. Io so come ci si sente e nessuno dovrebbe provarlo.”Io scossi la testa: “Non capisco. Io ti ho fatto sentire così di merda e quando qualcuno mi fa sentire così, a te dispiace.”“Sì. Io non cerco vendetta. Tu mi hai fatto qualche cosa di terribile, ma forse ora che sai come ci si sente, non lo farai a nessun altro.”“No, non lo farò. Lo giuro.”Mi guardò per un momento, un’occhiata di valutazione, poi disse: “Che ne diresti di andare a prendere qualche cosa da bere?”“Cosa dici?”“Sì. Forse possiamo tentare di nuovo. Ricominciare, sai? Col piede giusto questa volta.”“Dici sul serio?”“Sì. C'era evidentemente qualche cosa di te che mi piaceva. Altrimenti non saremmo in questa situazione. Forse potremmo essere amici. Sono accadute cose strane.”“Sì” Dissi lottando contro le lacrime. “Mi piacerebbe qualche cosa da bere.”Il giorno seguente a scuola ero felice. Marco ed io avevamo parlato per alcune ore. Se non mi avesse infastidito parlargli prima, avrei capito quanto era figo. Aveva anche i più begli occhi marroni che avessi mai visto. Eravamo amici.Tra la terza e la quarta ora vidi Tiziano al suo armadietto. Stava parlando con una ...