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Giuliano e marco, un amore!
Data: 09/12/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: RedTales
... possiamo anche baciarci...” “Si, si...” “Però mettiti un preservativo.” Ci mise pochissimo a prenderlo e srotolarselo addosso e ritornò anche con un tubetto di lubrificante che gli spalmò tra le chiappe. Con attenzione gli si mise davanti e, dopo aver piegato le ginocchia e guidato con la mano il bel bastone duro, lo appoggiò proprio sul buchetto cominciando subito a spingere. Entrò facilmente proprio quando le braccia dell’uomo gli si strinsero attorno al collo per tirarlo verso di lui. Iniziarono a baciarsi, stretti uno contro l’altro. Marco sentiva i capezzoli duri contro il suo petto e anche quello stretto culetto che gli fasciava il cazzo dandogli un gran piacere mentre si muoveva ritmicamente dentro l’uomo. Era così bello che continuava a introdursi e poi a sfilarsi con estrema lentezza, assaporando ogni centimetro del percorso che faceva e che lo stava portando in fretta all’orgasmo, assai più in fretta di quanto non avesse fatto prima con la bocca. Dovette fermarsi e smise anche di baciarlo, pur restando con la sua guancia schiacciata sull’altra. Giuliano iniziò a mordicchiargli l’orecchio alitandoci dentro e facendolo tremare. “Dio come sei bravo. Mi sono fermato per non venire.” “Va bene, va bene… guida tu… Ma se vuoi venire fai pure… Io sto già godendo di te e mi piace da morire sentirti dentro.” Era sicuramente vero perché oltre ai capezzoli, ad ogni movimento che aveva fatto, aveva percepito il suo cazzo duro sbattergli sulla pancia e ...
... frugarsi contro di lui anche se adesso non lo sentiva più così duro. Abbassò una mano e lo afferrò trovandolo decisamente calato e… umidiccio. “Si, sono già venuto… Mi basta poco… Mi è piaciuto. Ci stavamo baciando. Sei un amore! Adesso pensa a te. Vuoi che ci spostiamo?” Fece di si con la testa e Giuliano si sfilò dalla doccia e si appoggiò al lavandino rimanendo a gambe larghe e piegato in avanti. Lo spettacolo era molto eccitante. Adesso, da dietro e da un metro di distanza poteva osservare quel corpo umido e lucido completamente depilato ed era uno spettacolo che lo eccitava e gli piaceva moltissimo. Si fermò a fissargli le gambe, lunghe e con i polpacci ben torniti mentre le cosce erano magre, i fianchi stretti e poi quel culo. Bello, pieno, tondo e così aperto da fargli ammirare l’ano leggermente aperto e pronto a riceverlo. Avrebbe voluto gratificare di più lo sguardo ma il suo sesso pretendeva soddisfazione e, spinto da un impulso primordiale e animalesco, gli fu sopra e, in un colpo solo, lo prese. Questa volta i movimenti furono assai più veloci e le mani afferrarono i fianchi per consentirgli di spingere con più forza. Nell’impeto si ritrovò per alcune volte fuori da quel caldo pertugio, ma ci si rituffò subito raggiungendo ben presto l’agognato traguardo e riempiendo con il suo umore quel piccolo sacchettino. Si fermò completamente piantato dentro, incapace di respirare e grondante sudore che dal suo colava subito sul corpo del suo uomo. Gli strinse le ...