Una Rossa fantastica - capitolo 3 - Collana L'inferno e l'abisso vol 3 e 4
Data: 14/12/2017,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Koss
... un trapano, mentre la mora, insensibile delle sue lamentele, la tirava per le orecchie incitandola ad essere più solerte con la lingua. Ne approfittarono a lungo. Volevano godersela per tutto il tempo ed Ely per tutto il tempo soffrì senza mai ricavare un briciolo di piacere. Nella stanza rossa la rossa era anch’essa sdraiata sul letto ed a gambe larghe, ma sdraiata sulla schiena. Solo che aveva un bel dildo doppio in bocca e quello più grosso svettava in fuori dalle sue labbra. Fu lì che si inginocchiò la presidentessa fottendosi e riempiendo di ciprigna, umori e sughi il viso della rossa. La biondo platino invece con il suo strap on se la stava fottendo davanti. Ogni volta che Stefania, nonostante tutto, si abbandonava la presidentessa la strattonava per i capezzoli o la bionda l’artigliava con le sue lunghe unghie dove trovava morbido, aveva solo l’imbarazzo della scelta. La stanza verde non aveva un letto, ma due seggiolini senza schienale e con due simpatici cazzi di lattice che venivano fuori dalla seduta. Senza tanti complimenti le due schiave furono fatte sedere su quei seggiolini e costrette ad inghiottire nei loro orifizi le svettanti protuberanze. Avevano sempre le mani legate dietro la schiena e ciò in aggiunta a quei cazzi che le riempivano davanti e di dietro le costringeva a spingere il seno in vanti e ad offrirsi come delle vacche. Le Mistress ne approfittarono per applicare delle clip ai capezzoli che scendevano in basso con delle campanelle che le rendevano ...
... ancora più ridicole. Ely e Stefania provavano troppa vergogna per guardarsi negli occhi, subivano a capo chino. Ma neanche quella residua privacy fu loro risparmiata. Le Mistress azionarono i vibratori e le costrinsero a guardarsi negli occhi. Velati e annebbiati, mentre i vibratori acceleravano e a dispetto di tutto le portarono ad eccitarsi. Prima si morsero le labbra cercando di resistere e comunque di non dare spettacolo, poi a iniziarono a gemere, soprattutto la rossa che era la più sensibile, ma presto seguita anche dalla bionda, infine a vibrare seguendo il ritmo gorgogliando soddisfatte. Le campanelle suonavano irridendo i loro sforzi di contenersi. Le Mistress le insultavano, le prendevano in giro, le deridevano e soprattutto non permettevano loro di estraniarsi. La presidentessa mise un dito sotto il mento della rossa dirigendo lo sguardo su Ely. – Sei una gran troia, ma guarda la tua amica come gode… la vacca. – Stefania la guardava, cercava di trattenersi, ma gemeva ed era un peperone per la vergogna. La Mistress non le diede tregua, le mise due dita sotto il mento e le disse – su – e la rossa fu costretta a sollevarsi seguendo le dita che la spingevano i su – e giù – La Mistress l’invitò a scendere. – Su e giù, su e giù. – Stefania seguiva quel lubrico movimento infilzandosi sui due dildi come la Mistress desiderava e perdendo ad ogni colpo il controllo del suo corpo sempre più eccitato mentre le campanelle suonavano allegramente. – Brava Stefania, diventerai una ...