1. Scommessa nello stagno


    Data: 14/12/2017, Categorie: Gay / Bisex Autore: adad, Fonte: Annunci69

    Era un bel pomeriggio e il mio spirito cominciò a rilassarsi, mentre camminavo lungo il viale alberato. Svoltai in un viottolo, che passava attraverso prati e boschetti. Con il sole che illuminava tutto e gli uccelli che cantavano, la mia agitazione svanì in fretta.
    
    Continuai a camminare, finché giunsi al torrente che scorreva giù da un ripido pendio, attraverso il bosco. Allora, invece di attraversare il ponte, seguii il torrente verso un piccolo stagno appartato, dovuto a qualche precedente visitatore, che aveva costruito una diga di sassi, ancora in perfette condizioni da chissà quanto tempo, e creato uno stagno fresco e profondo, ottimo per quelle afose giornate di giugno.
    
    Il posto era deserto, così mi sedetti per terra e mi tolsi scarpe e calzini. A dire il vero mi sarebbe piaciuto stare con degli amici ma i ragazzi che avrei potuto incontrare qui attorno, non sarebbero stati i migliori compagni per le mie nuotate: se devo essere sincero, avrei preferito stare assieme a qualche maschio della mia età o un po’ più grande: un amico con cui parlare, fare sport e magari che avesse voluto fare anche qualche piccola esperienza. Proprio così! Esperienza!... e intendo proprio quello: fare sesso! Ecco, questa era una delle cose cosa che mi isolavano dagli altri: non mi interessava infatti lisciarmi qualcuna delle ragazze della scuola; quello che sognavo era di imboscarmi con qualcuno degli operai, che lavoravano nella fabbrica di cui mio padre era dirigente… e un dirigente ...
    ... non particolarmente amato nel paese, visti i licenziamenti che aveva dovuto fare negli ultimi tempi.
    
    Questi dunque erano i miei interessi nel settore “chiavate”: uomini con braccia massicce e spalle larghe, uomini i cui corpi eccitanti erano induriti da giornate di estenuante lavoro fisico. Mi sarebbe piaciuto scopare con qualcuno di loro, proprio così: leccare le loro ascelle pelose, palpare i loro petti muscolosi, succhiare i loro duri cazzi di operai.
    
    Mi rialzai, mi tolsi i pantaloni e la camicia, riponendoli sotto un cespuglio, e mi tuffai nell’acqua fresca. Quei pensieri mi avevano procurato un’erezione e una frustrazione, di cui non avevo affatto bisogno. Ma l’acqua mi fece sentire alla grande, mentre nuotavo pigramente in un largo cerchio.
    
    Amavo nuotare, tendere i muscoli contro la resistenza dell’acqua mentre davo il colpo, spingendomi avanti. Avevo avuto problemi di salute da bambino e a lungo non ero stato altro che uno scricciolo pelle e ossa.
    
    Fortunatamente, grazie allo sport ero riuscito a rimettermi a posto e anche se non avevo niente di quella massa muscolare che sfoggiavano i maschi nelle mie fantasie, avevo sviluppato un bel paio di gambe e le mie braccia mostravano veri muscoli, quando le flettevo.
    
    Stavo facendo dietrofront per tornare sulla riva, quando vidi qualcosa che mi fece cambiare percorso e nuotare verso il riparo di un ramo d’albero che sfiorava la superficie dello stagno: in piedi, sul limitare dell’acqua, c’era un uomo! Portava dei ...
«1234...»