Pensieri e tormenti inutili
Data: 13/12/2020,
Categorie:
Gay / Bisex
Sensazioni
Autore: Idraulico1999
... guarito mi servirebbe un lavoro del genere da fare con distensione e senza logorio alcuno. Anche noi facciamo come con i suoi amici in barca, a volte lo facciamo contemporaneamente, altre volte a turno con l�altro che ispeziona, così mi piace persino di più e quando tocca a me godo un mondo nel tirarla in lungo e a farmi guardare. Sono davvero lontani i tempi di quel giorno in cui non ho neppure avuto il coraggio di girarmi a pancia in alto, per non fare vedere che l�avevo duro, all�improvviso lui mi propone una novità:�Se vuoi te lo guido io, così ci gioco un attimo�.Non mi lascia neanche bene il tempo per assimilare la sua proposta, che sporge una mano per afferrarmelo. Adesso sarebbe assurdo se mi mettessi a fare storie, mentre mi ritrovo con l�uccello nella sua mano. Leonardo ci sa fare e in un attimo eiaculo abbondantemente, poi tocca a me restituirgli il favore, in quanto è meno complicato del previsto. Non è una brutta sensazione captare l�uccello d�un altro individuo sulla mano, pertanto in un attimo anch�io lo faccio eiaculare. Da quel giorno l�abitudine cambia, seghe sì, ma reciproche, tranne rare e saltuarie occasioni in cui per nostalgia si ritorna all�antico sistema. A dire il vero, più che una convalescenza la mia si sta trasformando in una cura e in una dedizione per le seghe, però funziona. La casa la tengo più in ordine, dormo anche meglio e non resto più tutta notte disteso nel prato ad ammirare le stelle. Mi procuro un altro telefonino e ...
... sento il mio amico, dato che mi promette di darsi da fare con gente che conosce, per trovarmi un posto di lavoro nuovo dove non ci sia troppo da correre. Mi telefona anche mia moglie, perché inaspettatamente vorrebbe riallacciare i rapporti, per ora non se ne parla neppure, ma almeno sento di non avere voglia di strozzarla, ed è già un progresso notevole. Diverse altre sere esco a cena fuori, mi procuro anche dei pesi e un vogatore per fare degli esercizi. All�inizio del mese sovente mi capita di rivendicare se quella storia della barca avviene ancora, Leonardo mi conferma avallando di sì, che ogni tre giorni un�escursione rinfrancante di mattina se la fanno ben più volentieri con le relative seghe naturalmente. Mi accenna infine, che da quand�era un ragazzino ha imparato proprio lì, da suo cugino e dai suoi amici più grandi, in conclusione esitando un poco mi confessa svelandomi un segreto inedito:�Ti ho detto delle seghe, ma quello è il meno, facciamo anche di peggio�.�Di peggio? Che cosa vuoi intendere� - gli domando io incuriosito.Lui esita, poi si decide raccomandandomi e suggerendomi di non dirlo a nessuno, prendendo il discorso un po� alla larga:�A volte, quando siamo in vena di qualcosa di più morboso e spinto della semplice sega tiriamo a sorte�. In quel frangente lui si blocca ancora, però vede che sono attratto e si decide:�Tirate a sorte, molto bene, però che cosa fate di preciso?�.�Il più sfortunato ci rimette il sedere�.Non ci credo, non mi pare possa ...