1. La selezione


    Data: 13/12/2020, Categorie: Etero Lesbo Autore: Mentat

    ... mia superiore lo interrompe subito alzando una mano aperta col palmo rivolto nella sua direzione, e procede con la formula di commiato senza perdere il consueto sorriso con cui l�accompagna. L�uomo, più che altro deluso, si allontana. Mi avvicino al terzo candidato rimasto, e la mia superiore ripete il suo ordine, sempre con la stessa formula: � Il candidato baci la mia collaboratrice. Per lei la ritualità è molto importante. La ripetitività dei gesti stabilisce la parità di trattamento dei candidati, e allo stesso tempo il distacco necessario da loro. Per questo anche la ritualità dei guanti di lattice, del tutto inutile se si pensa che gli stessi uomini a cui ho tastato i genitali con la precauzione del guanto poi mi baciano e mi toccano a turno. Tutto è rituale, per studiare le attitudini psicologiche dei candidati. Questo candidato è il mio preferito, quello che oltretutto ha il pene che preferisco. Mi bacia con un certo trasporto, ma senza esagerare. Sembra convincente, anche se data la situazione è improbabile che provi un coinvolgimento sincero. Lo stringo a me, premendo i seni sul suo petto. Il suo sesso si adagia contro il mio, senza mostrare reazioni. Se fosse realmente coinvolto, non sarebbe rimasto così indifferente. Quando poso le mani sulle sue natiche, lui fa lo stesso con me. � Basta così, � dice la mia superiore, e subito ci stacchiamo. Il pene del candidato sembra aver subito un ispessimento appena percettibile, del tutto accettabile a questo stadio del ...
    ... colloquio. Prima di passare al candidato successivo, rivolgo alla mia superiore un cenno concordato per segnalarle un candidato perfetto. Lei annota la mia segnalazione senza mostrare alcuna emozione. Passo al candidato successivo, e la mia superiore ripete la formula di rito. Ci baciamo, e il contatto con questo candidato è un misto tra la voglia di sembrare naturale e una sorta di pudore rispettoso nei miei confronti. Decisamente sbagliato. Quando poi lo attiro a me, percepisco un�inequivocabile pressione del suo sesso contro il mio. Mi stacco da lui. � Basta così, � interviene la mia superiore, intuendo l�accaduto. Il candidato, moderatamente vergognoso, si porta le mani all�inguine, cercando di sedare meccanicamente il montare dell�erezione. Mentre la mia superiore gli ripete la formula di rito, lui timidamente raccoglie il suo intimo e poi si allontana cercando di non far rumore, cercando quasi di scomparire dalla vista facendosi piccolo piccolo. Il penultimo candidato, quello che aveva accennato a una reazione già al primo test, sorprendentemente regge bene nel secondo. Dopo la formula di rito, mi bacia con il giusto trasporto, e si lascia anche stringere e toccare apprezzabilmente. � Posi le sue mani sulle natiche della ragazza, � gli intima la mia superiore, vedendo che lui non lo fa spontaneamente. La sua reazione è pronta, e tutto sommato quella del suo inguine accettabilmente contenuta. Quando la mia superiore ci interrompe, il suo sesso appare allungato di un paio di ...
«12...456...14»