1. Compagna di studi


    Data: 14/12/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Calmatlantica, Fonte: Annunci69

    ... bimbo. Scambiamo i numeri di telefono. Ci salutiamo....sempre la mia collega a fare da terzo incomodo.
    
    Si avvicina il modulo successivo, giugno. L'albergo dove andiamo di solito è pieno. La chiamo le chiedo un suggerimento per un altro albergo. Mi risponde che quel fine settimana il marito è via e che ci ospiterebbe volentieri a casa sua. Ne parlo con la collega la quale è un po' contraria alla cosa ma alla fine si convince, per poi dirmi, a pochi giorni dalla partenza, che non sarebbe più venuta, per altri impegni sopraggiunti. Nel dirmi questo aveva un mezzo sorriso ;-).
    
    Di nuovo a Trieste, è venerdì. Patrizia è molto carina, vestitino corto con bretelline, balconcino in vista. Mi dice che dopo la lezione mi vuole accompagnare in giro per Trieste per farmi vedere i quartieri del centro storico, il bimbo è dai nonni, per tutta la durata del corso, "meglio così"mi dice, "altrimenti devo fare i salti mortali per prenderlo e portarlo". Le propongo di cenare fuori, per sdebitarmi della sua ospitalità. Alle 17.00 terminano le lezioni. Usciamo ho il mio zainetto in spalla, andiamo alla scoperta del centro storico: viuzze, palazzoni, qualche mercatino. Lei mi racconta e mi spiega, sempre molto carina. Aperitivo al bar. Si apre di più, come la scorsa volta, parliamo del piacere che proviamo nello stare insieme, del fatto che il marito per lavoro è piuttosto assente, forse non solo per lavoro (dico io). Io le faccio dei complimenti sul suo essere brillante e socievole e ...
    ... per il suo aspetto fisico, a lei piace il fatto che io sia posato, educato, intelligente. Andiamo a cena. Ristorante vicino al porto, pesce, vino bianco, con lo sguardo comincio ad accarezzare la pelle delle sue braccia ed è come se la sentissi, morbida, liscia. Vedo il suo petto che si alza e abbassa lentamente quando respira, il ciondolo color azzurro che pende da una collanina di argento, azzurro come i suoi occhi, mi sale l'immagine di me che le bacio il petto e prendo in bocca quel ciondolo azzurro come i suoi occhi, mi sale l'immagine di me che le bacio il petto e prendo in bocca quel ciondolo. Comincio ad avere proprio voglia di lei. Anche adesso mentre scrivo il ricordo di quel momento mi eccita. Credo lei intuisca. Il suo sguardo diventa più fisso, luminoso. Il vino ci rende più sciolti, ridiamo, ci interrompe una telefonata della mia ragazza (eh si, eravamo insieme da qualche settimana) lei sa che sono ospite a Tieste di amici, non sa quali, le dico che sono a cena fuori con loro, non entro nello specifico.....le dico che ci sentiremo direttamente il giorno seguente, "sono stanco per il viaggio, andrò a dormire subito".
    
    Tra Patrizia e me un leggero imbarazzo lascia lo spazio ad uno sguardo di intesa. Di nuovo vino, di nuovo chiacchiere e risate. usciamo, passeggiata sul lungomare prima di prendere il taxi per casa sua. Siamo molto vicini, lei si appoggia con i gomiti al muretto e guarda il mare, il vento mi porta il suo profumo, ho voglia di toccarla di sentire ...