K e gianni
Data: 14/12/2017,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Holling
... slacciò la cintura. I pantaloni corti scesero alle caviglie, gli slip seguirono. Il pisello di Gianni era inerte. K lo guardò, meravigliato di come quella magica appendice di carne potesse essere tanto diversa tra le persone. Ricordò quello rugoso di Paolo con cui tutto era cominciato un pomeriggio in campagna, quello chiaro, lattecente di Claudio. Questo di Gianni gli sembrò di una certa consistenza, anche in posizione di riposo. Anche un po’ più lungo del suo, si disse, e non provò invidia. Allungò la mano e glielo prese, continuando a fissarlo. Cominciò a muovere la mano, e Gianni sembrò reagire.
Gli venne un’idea. Si tirò giù la chiusura lampo e si avvicinò. Non aveva messo gli slip, in previsione di quel pomeriggio da soli. Si avvicinò ancora, fino a toccare con l’inguine quello di Gianni. Poi gli prese il pisello semiduro e se lo infilò nella patta. Ebbe un’erezione improvvisa, decisa, come se il suo pisello cercasse quello di Gianni e da quello traesse forza. Avvertì che Gianni, prima sorpreso dalla manovra, adesso si muoveva strusciando il suo arnese su quello di K.
«Stai pensando di scoparmi?» sussurrò K, provocante, nell’orecchio di Gianni.
«Ti sto scopando – disse Gianni con voce strozzata – e così mi fai venire».
Ma K si tirò dolcemente indietro.
«La prossima volta. – disse – Ricordi che oggi tocca a me? La prossima volta farai tutto quello che vuoi e per tutto il tempo che vuoi. Oggi lo faccio io. Ti scopo io».
Fece mezzo passo indietro, e il ...
... pisello di Gianni apparve. K lo guardò: davvero era più grande del suo, molto più di quello di Claudio, era quasi quanto quello che Paolo gli aveva strofinato tra le chiappe, sul buco, facendogli abbracciare il tronco di un castagno.
K infilò la mano è tirò fuori il suo arnese dalla patta. Fece un rapido confronto: no, erano quasi uguali. Per la prima volta si vide una vena in rilevo sul dorso. Pulsava. Il pisello si muoveva da solo: su e giù, col battito del cuore e col sangue che spingeva dentro.
Vide la mano di Gianni che si protendeva verso di lui, lo stringeva, lo muoveva: «Vuoi che ti faccia venire così?».
«Così, no» rispose K. Aveva capito: Gianni voleva dargli un orgasmo, ma senza mettersi sotto. «Ti dico io, come voglio. Adesso voglio che mi sfili i pantaloni». Gianni eseguì.
«Adesso voglio che tu ti spogli completamente, e poi spogli me». Ci volle poco. Si guardarono. Gianni si avvicinò e aderì col suo corpo a quello di K. Ma K si tirò indietro, si prese un capezzolo con una mano e lo offrì: «Succhia!». E Gianni succhiò.
«Adesso ti vengo sopra» disse K. Prese Gianni per le spalle, lo fece stendere a pancia sotto sul divano, gli si mise a cavalcioni. Il suo pisello toccava con la punta la fenditura tra le chiappe.
«Fa’ presto» disse Gianni.
«Ci metto tutto il tempo che voglio. Oggi è così, tu stai sotto e io ti scopo. Ti scopo».
Mentre diceva così, si stese sulla schiena di Gianni, Si sistemò il pisello tra le chiappe e cercò di entrare. Gli ...