K e gianni
Data: 14/12/2017,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Holling, Fonte: Annunci69
... sembrò di essere entrato un po’, la punta appena. Allora spinse, e allo stesso tempo afferrò Gianni sotto la pancia e lo tirò verso di sè. Entrò ancora.
Gianni sobbalzò, sorpreso. «Adesso ti faccio venire io» disse. E cominciò a muovere il bacino, in su e in giù, a destra e a sinistra, sempre tenendo fermo il suo buco sotto il pisello di K che premeva per entrare di più.
Durò poco. Qualche colpo e K venne. Gli piacque molto, soprattutto perché era stato Gianni coi suoi movimenti a provocargli l’orgasmo. Gianni subito di sfilò da sotto: «La prossima volta tocca a me» disse trionfante.
* * *
E la prossima volta arrivò, due giorni dopo.
K era curioso. Più volte aveva pensato a quello che Gianni avrebbe voluto da lui. E si chiedeva se, alla fine, l’amico avrebbe provato assieme alla soddisfazione di aver posseduto, quel pizzico di delusione che aveva provato lui: avrebbe voluto far durare la sua scopata chissà quanto, avrebbe voluto entrare fino in fondo nella pancia di Gianni, avrebbe voluto... chissà che cosa avrebbe voluto. E invece era finito tutto presto. Aveva goduto, certo, ma un po’ troppo velocemente, con un percorso un po’ troppo rettilineo. Muoviti e godi, sì, ma le fantasie?
«Spogliati» disse Gianni. K si tolse la camicia, si sfilò i sandali, si tirò giù pantaloni e con un breve gesto del piede li allontanò, sul pavimento.
«Anche quelli» aggiunse Gianni accennando agli slip, che stavolta K si era messo.
Gli slip scesero, ma prima K fece un ...
... gesto, come a mostrare a Gianni che lì dentro c’era un’erezione. Sfilando gli slip, prima il pisello di K venne tirato in basso, poi quando l’elastico scese oltre l’inguine e lo scavalcò, scattò verso l’alto. K si tirò su, orgoglioso. Era nudo, ed eretto. Gianni guardava, e per un attimo si bagnò le labbra con la lingua.
«Adesso spogliami» disse. K cominciò. E quando finì i due ragazzi stettero in piedi, di fronte, ciascuno guardava il pisello dell’altro. K pensò: non so se è più grosso del mio, però è più lungo. Sentì una vampa nella testa quando capì che, allora, poteva entrargli meglio. Meglio, più a fondo di quanto era entrato lui dentro Gianni due giorni prima. Molto più a fondo di quando scopava Claudio.
Gianni si avvicinò. «Leccami dentro l’orecchio – disse – mi piace da morire». K eseguì, e per farlo i due corpi si sfiorarono. Poi Gianni fece un mezzo passo avanti, e aderirono completamente. I piselli si toccarono, e i corpi si mossero piano. K sentì un mugolìo, e non sapeva dire se era il suo o quello dell’amico.
Poi Gianni fece scendere la mani lungo la schiena di K, e gli afferrò le chiappe. Le aprì, e gli cercò il buco con un dito. K si irrigidì: ci siamo, pensò. Desiderava e temeva. Ma Gianni si staccò si chinò per raccogliere i suoi pantaloni: «Guarda». Da una tasca tirò fuori una confezione di crema per il corpo, un emolliente grasso, che stava sempre in bagno.
Aprì il tappo, fece uscire un po’ crema sul dito, e glielo passò su buco. «Aspetta, te ne ...