1. Il professore di latino


    Data: 16/12/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: AndreaOrso1

    Erano circa le sei del pomeriggio e ancora mi trovavo in questa stupida scuola. L’incubo sembrava non finire. Il professore, stranamente, si era convinto nel mettermi l’otto. Tutte quelle traduzioni erano servite a qualcosa. Ora potevo finalmente scappare e tornare a casa.
    
    Ancora sudato per l’eccessivo caldo di giugno, mi reco negli spogliatoi. Dopo essermi spogliato, mi avvio verso la doccia. Sfortunatamente l’acqua era chiusa. Di scatto, mi reco verso la palestra pensando di essere solo. Con grande sorpresa trovo il mio professore che continuava a fissarmi in modo strano. In fretta e furia porto le mie mani lungo il mio pisello per coprirlo. Il mio corpo, nonostante i diciotto anni, era abbastanza maturo.
    
    Ero un vero e proprio orsetto. Le mie gambe molto possenti erano ricoperte da una foltissima peluria nera che aumentava sul pube e si espandeva sui miei pettorali, abbastanza scolpiti. L’unico punto libero erano i miei capezzoli. Persino le mie ascelle nascondevano un enorme bosco di peli neri.
    
    « Dave giuro che non ho visto niente. Volevo avvisarti che è saltata la luce e acqua. Arriveranno dei tecnici al più presto. Non possiamo uscire dalla palestra dato che la porta è elettrica. » Esclama continuando a guardarmi.
    
    « Ok, torno a vestirmi. Grazie prof. » Dico piuttosto imbarazzato. Subito dopo mi volto ma accidentalmente la porta degli spogliatoi si chiude. Ero costretto a rimanere lì nudo davanti al mio professore.
    
    « Dannazione, anche la porta si è chiusa. ...
    ... » Accenna con amarezza.
    
    « Già. » Rispondo per poi rimanere in silenzio.
    
    « Sei ancora sudato? Anch’io sto grondando dal sudore. » Con un piccolo accenno, il prof inizia a spogliarsi. Tolta la maglietta, mostra un grade pancione ricoperto da peli neri e grigi che lasciavano intravedere solo i due grandi capezzoli rosa.
    
    « Devo anche pisciare, cazzo. Fortuna che siamo uomini. » Con molta tranquillità il prof si toglie anche i pantaloncini. Le sue gambe molto possenti erano coperte da una folta peluria che aumentava sempre di più. Sempre con tranquillità, toglie anche gli slip. Preso in mano il suo pisello, inizia a pisciare in un barattolino. La vista del suo pisello mi manda in ecstasy. Era veramente enorme, circa ventitré centimetri. Ricoperto da un’immensità di peli neri e con due palle belle grandi e pelose.
    
    « Oddio anche io devo fare pipì. » Accenno.
    
    Subito dopo il professore mi passa il barattolo ma erroneamente la sua mano finisce sul mio pisello. « Mi dispiace. »
    
    « Non fa niente.. » L’ansia continuava a salire. Il sudore aumentava sempre di più. Con molta ansia, inizio a pisciare nel barattolo. Poco dopo, mi alzo per andarmene da qualche parte.
    
    « Aspetta.. Ho visto il modo in cui guardi i tuoi compagni durante le interrogazioni. O di come ti tocchi il pisello quando mi gratto i coglioni. Me ne sono accorto. » Subito dopo, si avvicina a me. Poggia le sue possenti mani sul mio culo ricoperto da una foltissima peluria di peli neri ma soprattutto ricci. ...
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