La mia prima esperienza a tre - Racconti Erotici

La mia prima esperienza a tre

... pensai mi volesse comunicare qualche brutta notizia. Ci accomodammo così con una birra sul divano ed incominciammo a chiacchierare del più e del meno, di come era andata la festa, quando Marco mi confessò che aveva notato che avevo stretto amicizia con tutti gli invitati (ebbene sì, sono una persona molto socievole e se trovo terreno fertile faccio subito colpo) e soprattutto che avevo "osservato attentamente un paio di invitate”.

Chiaramente il tutto portò ad una ricca risata, fino a quando aggiunse: "sai Massimo, ti devo confidare una cosa: ti ricordi tutte quelle chiacchiere che abbiamo fatto più volte sugli scambi di coppia, i giochi a tre e tutti quei giochi di cui abbiamo parlato spesso? Beh, molti degli invitati alla festa praticano quotidianamente queste attività, e tra questi ci siamo anche io e Monica".

Tale affermazione mi lasciò di sasso. Non sapevo se le parole di Marco fossero vere o un semplice scherzo, se fosse solo un modo per prendermi in giro, foraggiate anche dagli alcolici che aveva fatto da base per tutta la festa, o fossero la pura verità.

Per fortuna fu subito Marco a chiarire tutto: “Massimo, te l'ho detto perché ho visto come ti guardavano le invitate stasera, sei un bel ragazzo e sai come comportati, e questo alle donne piace”.

"Grazie Marco, sinceramente ancora non capisco, dove vuoi arrivare?"

Si avvicinò e mi disse: "a Monica piaci molto, me l'ha sempre detto, e mi ha confessato che vorrebbe divertirsi con te!"

Avevo avuto la ...

... conferma: il mio amico e sua moglie erano degli scambisti così come parte, o a questo punto, tutti i loro invitati.

Non appena finta la frase ecco che vedemmo rientrare in salotto Monica che, nel frattempo, si era tolta i tacchi e girava scalza per casa raccogliendo i residui della festa lasciati in giro per casa. Marco allora si girò verso di lei esclamando: “Monica vieni, io e Massimo ti dobbiamo parlare di una cosa”.

Lei allora posò tutto e si venne a sedere di fianco a me, lasciandomi in mezzo tra i due.

“Sai Monica, alla fine l’ho fatto, come ti avevo detto prima che iniziasse la festa, ho rivelato a Massimo il segreto dei nostri invitati!”

Monica allora si dipinse di rosso in volto, guardando alternatamente me e Marco, cercando rassicurazioni.

“Stai tranquilla Monica”, disse Marco sorridendo, “Massimo è nostro amico e ha piacere e voglia di partecipare ai giochi”.

Avevo il cuore in gola, non avevo idea di cosa sarebbe successo o cosa aspettarmi fino a quando Monica, mentre Marco non aveva ancora finito di spiegare, si inginocchiò davanti a noi leccandosi le labbra con la lingua e guardandomi fisso negli occhi. Si stava realizzando il sogno della serata e la mia curiosità più grande, avrei fatto parte di un rapporto a 3.

Monica incominciò così a slacciare la cintura del mio pantalone, mentre Marco si era alzato ed allontanato da noi, ed estrasse il mio pene ormai gonfio e pronto per soddisfare ogni più profonda libidine; lo prese in mano, mi guardò ...