1. La legge del contrappasso


    Data: 19/12/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: biribissi

    ... di sfondarti! Non mi sembra ancora ver “ disse il porcellino tutto gongolante.
    
    “Vieni andiamo in camera da letto; ho una bella sorpresa per te” dissi Giulia ee lo prese per mano.
    
    Entrarono in camera e si diressero verso il letto. Io che era dietro l’armadio, uscii ed andai subito a chiudere a chiave la porta.
    
    Non vi dico come ci rimase il ragazzino appena mi vide chiudere la porta a chiave. Rimase imbambolato e non sapeva cosa dire. Devo avergli fatto una bella paura: io sono un maschio dal fisico imponente e dalle spalle belle larghe.
    
    Giulia: “Ecco il monello che ti dicevo! E’ tuo! Puniscilo come merita. Ha osato palparmi il sedere e fare atti osceni sul bus. Ora è nelle tue mani… avrà la lezione che si merita”.
    
    Tony: “Mi scusi signore, ma io veramente… veda, sua moglie ci stava… io per caso misi una mano su di lei, non lo feci apposta…, ma lei ci stava e allora sono andato avanti… io non sono un porco.. è sua moglie che mi ha provocato”
    
    Arturo: “Immaginavo quello che mi avresti detto. Risparmia pure il fiato che ora ne avrai bisogno. Adesso spogliati nudo!”
    
    Tony: “Scusi signore, ma io non ho colpa!”
    
    Arturo: “Ho detto spogliati.. d’altra parte lo avresti fatto per trombarti mia moglie!”
    
    Giulia: “Su dai Tony, dove è finita tutta la tua baldanza? Il tuo pisello si è ammosciato? Fai vedere a mio marito! Ubbidisci e spogliati tutto nudo!”
    
    Il ragazzo tentennava. Arturo gli si avvicinò, lo afferrò per il colletto e con l’altra mano gli somministrò ...
    ... quattro ceffoni! “Obbedisci se non vuoi che ti spacco la faccia!”
    
    Il ragazzo aveva il viso rosso per gli schiaffoni ed una lacrima faceva capolino dai suoi occhi. Capì che non aveva alternative ed ubbidì. Si tolse uno alla volta tutti gli indumenti. Quando fu nudo mio marito cominciò a deriderlo: “Che pistolino piccolo! E tu pensavi che mia moglie si facesse trombare da un moccioso? Ora avrai la punizione che meriti!” Lo afferrai per un braccio e lo misi a pancia sotto sulle mie gambe.
    
    “Mmmm vieni Giulia, guarda che bel culetto che ha questo moccioso! Bello tondo, sodo e liscio! Sembra il culo di una ragazza!”
    
    “Si, è vero – disse Giulia - ha un bel culetto questo monello. Mi sa che questo culo sarà presto rosso per le sculacciate che gli somministrerai!”.
    
    Giulia si avvicinò e si mise a palpare il culetto di Tony dicendomi: “Vedi caro, lui mi palpava così il sedere sul bus; ma adesso lui è a culo nudo ed è in attesa della meritata punizione” Nel dire questo Giulia poggiò le sue mani sulle chiappe tenere e sode di Tony e provò a scartarle incontrando la resistenza del ragazzo che tendeva a stringerle.
    
    Giulia:“Lasciati aprire il culo, ragazzaccio! E non fare storie!”
    
    Il ragazzo stringeva sempre più il culetto.
    
    “Ci penso io a fargli allargare le chiappette a questo monello” dissi io e cominciai a sculacciarlo alla grande.
    
    SPANK SPANK SPANK! Lo sculacciai sul serio con la mia manona grande e mettendoci tutta la forza! Il sederino di Tony che prima era stretto ...