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La legge del contrappasso
Data: 19/12/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: biribissi
... e rigido, cominciò a danzare sotto i colpi delle sculacciate e a volte si apriva oscenamente mettendo in mostra il buchino circondato da piccoli peli neri! Che spettacolo! Il ragazzo intanto cominciò a piagnucolare: “La prego, si fermi, non ne posso più… chiedo scusa… chiedo umilmente scusa….” Mi fermai un momento. Adesso il culo di Tony era un culo arreso… non si stringeva più e lasciò che Giulia gli passasse la mano nel solco. Presto il dito medio di Giulia fu sul buchino di Tony. Giulia: “Io penso che questo monello ha bisogno di una punizione coi fiocchi. E’ un vero moccioso: ha il culo rosso e singhiozza come un bambino! Ho un’idea: visto che si comporta come un neonato, gli darei il latte col biberon…” Arturo: “Certo cara, per completare la punizione gli darei una bella poppata al culo… che ne dici?” Giulia: “ Ma certo, la poppata la prenderà dal culo sotto forma di clistere!” disse Giulia. Poi rivolta a Tony: “Dimmi Tony, da quando tempo non ricevi un bel clistere?” Tony non rispondeva. Arturo allora riprese a sculacciarlo con forza dicendogli che era un maleducato e che si risponde subito alle domande. Il ragazzo riprese a singhiozzare: “Me lo faceva mamma quando ero piccolo il clistere…” “E da quando tempo non prendi sculacciate?” interruppe Giulia T:“Sculacciate mai!” G:“Ecco perché è cresciuto così maleducato questo ragazzo. I suoi genitori non lo hanno mai punito come si deve. Ma adesso ci siamo noi due a colmare queste gravi lacune. ...
... I ragazzacci come lui devono sempre essere puniti sul culo” Lo feci alzare e gli dissi di guardarsi il culo allo specchio. Il ragazzo si girò e constatò che il suo culetto era rosso porpora. Che umiliazione! Pensate un po’ era venuto per fottere e ci era ritrovato col culo rosso e la minaccia di un clistere. Lo portammo in cucina dove prendemmo due litri di latte fresco della centrale che mettemmo a riscaldare nel boiler. Mostrammo a Tony la sacca del clistere dicendogli che non veniva usata da un bel po’ e cioè da quando facemmo un bel clistere punitivo ad un altro monello come lui. Quando il latte fu tiepido, riempimmo la sacca, ungemmo la cannula e dicemmo a Tony di mettersi sul tavolo col culo in aria. Tony ormai aveva capito che non gli restava che ubbidire. Si mise nella posizione comandatogli con il culetto rosso proteso verso l’alto e la testa in basso. Giulia si lubrificò il dito medio e lo avvicinò al buchetto di Tony. Cominciò a massaggiargli il buchino senza ancora ficcare il dito. Il ragazzo nonostante l’umiliazione si eccitò e gli si drizzò il pistolino. “Vedo che ti piace eh, porcellino! Tu volevi ficcarmi il tuo pistolino nella figa e nel culo ed invece adesso sono io che violo il tuo buchino! Ora te lo ficco dentro!” Giulia ficcò tutto il suo dito nel culo di Tony che cominciò a muoversi oscenamente… il ragazzo stava godendo la sensazione del dito in culo! Giulia stantuffò col suo dito il culetto di Tony ancora per un po’. Poi uscì il dito e ...