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La schiava di lady Prescilla
Data: 20/12/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: tom
... che costellava le tacche della suola dello stivale della padrona. Prescilla la guardò con un sorriso derisorio disegnato in volto e rise dei goffi tentativi della sguattera.�Sei proprio ridicola� sghignazzò.�Ha ragione, lady Prescilla�Un pestone deciso sulla guancia.�Non ti ho detto di commentare, animale! Continua a leccare!�Anna obbedì. Per alcuni minuti la sua lingua scivolò sulla suola di gomma dell�anfibio di Prescilla, raccogliendo polvere, sporco e minutissimi detriti di terra. Infine la padrona tolse il piede dalla sua faccia e la lasciò sollevare all�altezza delle sue ginocchia.�Ah ah ah che buffa che sei!� esclamò Prescilla �Sulla tua guancia è rimasta l�orma del mio stivale!�Questa semplice frase, detta fra le risa, ebbe su Anna l�effetto di una scudisciata. La schiava si chinò di più, e di sua spontanea volontà andò a leccare la tomaia degli anfibi della padrona.�Grazie, mia signora�� gemette la sguattera fra i baci e i colpi di lingua rivolti ai piedi della sua dominatrice �Lei è meravigliosa�una Dea�le sarò fedele per tutta la vita. La mia esistenza sarà interamente al suo benessere e���Finiscila, cretina!� ordinò Prescilla, rifilandole un calcio in una spalla �E non prenderti troppe confidenze. Decido io quando devi leccare le mie scarpe e quando invece devi restartene ferma e zitta, con la fronte sul pavimento! Ora vedi di tornare alle faccende da sguattera che ti avevo affidate!��Sì, lady Prescilla� disse Anna �Ho terminato di lucidare le sue scarpe��Ah, ...
... bene. Se gli spaghetti che cucinerai saranno di mio gradimento ti concederò di portarne il segno dei tacchi sulla pelle. Le tue precedenti padrone ti hanno mai usata come zerbino?��Qualche volta, padrona��E ti calpestavano con i tacchi a spillo?��No, questo no, lady Prescilla��Ah ah ah, mi fa piacere sentirtelo dire. Ho sempre amato calpestare una schiava che non sa cosa sia il trampling estremo�E detto questo la padrona se ne andò lasciando Anna ai suoi umilianti compiti domestici.Lady Prescilla rimase a lungo sotto la doccia, beandosi del tiepido abbraccio del bagnoschiuma sulla pelle. Nell�altra stanza, nel frattempo, la sua schiava lavorava alacremente per preparare un buon pranzo alla sua sublime proprietaria. Anna non aveva granché dimestichezza con i fornelli. In passato aveva cucinato qualche volta per Dafne e per le sue amiche, ma perlopiù si era sempre limitata a piatti estremamente semplici.Prescilla le aveva dato subito l�idea di una persona molto esigente e assai difficile da accontentare. Era mezzogiorno e mezzo, quando la porta del bagno si aprì. La dea uscì dalla doccia con indosso l�accappatoio allacciato in vita e un paio di infradito rosa. Si diresse nel cucinotto e si avvicinò alla serva, che nel frattempo stava apparecchiando la tavola con posate, piatti e bicchieri.�Perché stai preparando per due?� domandò la padrona.�Ecco, io���Piccola minorata mentale, chi ti ha detto che mangerai assieme a me?��Nessuno, lady Prescilla� rispose Anna �E� solo che ho ...