Un paziente della Dottoressa Angela - Io, il mio migliore amico e i piedi di mia mamma
Data: 20/12/2020,
Categorie:
Incesti
Autore: Angela Kavinsky
Dottoressa, devo assolutamente raccontarle quello che abbiamo combinato io e il mio migliore amico ieri notte. Lui si chiama Patrick, lo conosco da quando andavamo all’asilo, siamo amici per la pelle. Ieri sera verso le 3 di notte, dopo aver girato fino a quell’ora per il centro di Torino, abbiamo deciso di andare a casa mia. Visto che oggi non c’era scuola, volevamo giocare con i videogiochi in camera mia; a mia mamma non dà fastidio anche se stiamo svegli tutta la notte, se poi il giorno dopo non dobbiamo andare a scuola. Io e Patrick siamo i migliori amici del mondo per un motivo: entrambi siamo feticisti dei piedi. Ce lo siamo rivelato quando andavamo alle medie e da allora siamo sempre stati inseparabili perché… beh, è un segreto piuttosto imbarazzante, ma se siamo in 2, allora ci facciamo forza a vicenda! Lui ha fatto tutta la sera ha dire cose del tipo: «Hai visto quella che tacchi che aveva? Quanto leccherei quei bei piedi, etc. etc.». Insomma, era parecchio ingrifato. Quando siamo arrivati a casa, cercando di non fare rumore (anche se eravamo un po’ ubriachi e quindi involontariamente un po’ di rumore lo abbiamo fatto), ci siamo diretti in camera mia, su per le scale di casa. Mentre ci dirigevamo in camera mia, Patrick ha notato che la porta della camera da letto di mia madre era aperta e c’era accesa la luce. «Maicol, vieni a vedere!» mi fa. Come al solito, mia madre era coricata a pancia in giù sul letto, ancora vestita. Stava dormendo, o, più probabile, era ...
... svenuta per aver bevuto troppo. Lasci che le spieghi. Mia mamma è molto giovane: ha 36 anni. Io (come il mio amico Patrick) 18. Il fatto è che è rimasta incinta da giovane e mio padre se l’è svignata, e lei mi ha cresciuto da sola. Mia mamma esce sempre la sera quando non deve lavorare; va in giro per locali con i suoi amici e le sue amiche e beve a più non posso. Poi torna a casa e si butta sul letto ed è talmente stanca e ubriaca da addormentarsi ancora vestita. Mia mamma è bellissima: somiglia vagamente a Jennifer Aniston, quella di friends, quando era giovane. Patrick mi chiede sempre se le massaggio i piedi e io gli dico di sì, anche se in realtà non è vero. «Che cazzo fai Patrick? Dove vai?» gli ho detto sottovoce. Lui è entrato nella stanza. Mia madre era vestita con una giacca di pelle, dei jeans attillati e degli stivaletti bassi neri con tacco a spillo. «Dai andiamo in camera mia, esci subito!» Patrick mi ha sorriso. «Non si sveglia, vero?» Ha appoggiato un dito sul culo di mia madre e lo ha premuto, ma mia madre non si è mossa di un millimetro. «Potrebbe svegliarsi se fai così!». Ma non era vero. Era impossibile che si svegliasse. Ovviamente Patrick lo sapeva, visto che mia mamma russava in maniera esageratamente rumorosa. Era ovvio che non si sarebbe svegliata prima di minimo 8 ore, o forse anche di più. «Adesso arrivo Maicol» mi ha detto, sempre parlando sottovoce, «ma prima voglio fare una cosa!» Si è inginocchiato ai piedi del letto, e ha iniziato a succhiare e ...