1. Enrico, Bea e Silvia


    Data: 21/12/2020, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Sensazioni Autore: A_Scrittore

    ... suoi capelli castani le erano finiti sul viso e con qualche frettoloso gesto delle mani se li ributtò all�indietro. Mi squadrò con gli occhi sottilissimi, il volto esprimeva rabbia e allo stesso tempo curiosità.�-�Ma che cazzo fai Enrico?�- mi ammonì gridando.�-�Scusami� non l�hai visto?"- E� passato un gatto, non volevo metterlo sotto��-�-�L�importante &egrave che siamo ancora vivi�- riprese lei rivolgendomi un mezzo sorriso. -�Dai, andiamo a casa�-.�Ripresi la marcia, stavolta andando più lentamente di prima. Raggiugemmo casa dopo pochi minuti. Parcheggiai nel cortile della nostra proprietà privata, presi la maggior parte delle buste dal bagagliaio e le diedi le chiavi. Lei aprì casa e finalmente posammo l�abbondante spesa sul tavolo.�-�Meno male che siamo arrivati� sono stanchissima��- disse lei per poi sbadigliare.�Giunti a quel punto presi mentalmente nota che non gli avevamo ancora mostrato dove poteva dormire. Lei mi ringraziò nuovamente e ci dirigemmo in salotto da dove provenivano voci di vario genere. Sdraiata a piedi nudi sul divano c�era la mia dolce metà Silvia, intenta a guardare la sua soap opera preferita. ��-�Ciao ragazzi��- disse timidamente senza distogliere lo sguardo dal televisore ��Finisco qui��- prese il telecomando e premette frettolosamente un tasto -� Un quarto d�ora e inizio a cucinare�-.�-�Fai tu, sappi che sono già le sette e mezzo��- le risposi con fare canzonatorio nel mentre che assieme a Bea salivo i pochi gradini delle scale che portavano al ...
    ... piano superiore.�Qualche passo più tardi giungemmo in fondo al corridoio dove c�era la sua piccola e confortevole stanza. C�era tutto l�occorrente per una buona dormita. Stavo per lasciarla sola quando lei mi chiese cortesemente di sedermi sul letto singolo insieme a lei.�-�Allora Enrico, parlami di voi due�. Lei non fa altro che parlarmi di te, ma tu fino ad ora non ne hai parlato. Come vanno le cose?�-�-�Bene�- dissi frettolosamente. ��Lei cosa ti racconta?�-�-�Che sei un bravo ragazzo, che ti ama molto e spera di poterti sposare. Tu no?�-�-�Certo�- dissi altrettanto frettolosamente. -�Ci sono però un paio di cose��- mi fermai e gesticolai con la mano ���che però andrebbero chiarite��-�Lei si fece subito curiosa. ��Per esempio?�-�-�B&egrave� il fatto che lei ultimamente sia sempre stanca e non vuole mai fare l�amore� che si chiude a riccio a guardare le sue soap opera preferite piuttosto che passare una serata insieme e magari concludere amorevolmente� insomma non va proprio benissimo. Gliel�ho detto ma &egrave come se non ascoltasse, io la amo ma sono preoccupato��-�Riferirgli quel mio punto di vista mi fece provare nei suoi confronti un affetto più forte del solito, rendendola un po� più attraente.�-�Io credo che��- si bloccò e spalancò gli occhi.�Non so dire cosa mi prese esattamente, lo chiamerei un attimo di follia, e con gesti rapidi la spinsi a sdraiarsi sul letto e le mie labbra si posarono con foga sulle sue, il che mi causò una bella erezione e qualche brivido di ...