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Enrico, Bea e Silvia
Data: 21/12/2020, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Sensazioni Autore: A_Scrittore
... troppo lungo la schiena. Ero affamato e la mia fame si placò solamente quando lei mi spinse via a forza da lei e ritornammo entrambi seduti ai nostri posti. Iniziai a sudare freddo.�-�Ma che cazzo ti prende Enrì!�- esclamo lei dopo essersi passata un braccio sulle labbra. -�Tu sei proprio scemo!�- finì alzando la voce.�Restammo in estremo silenzio per qualche minuto a fissarci l�uno negli occhi dell�altra.�-�Vattene!�- esclamo lei.�Uscii dalla stanza con la coda tra le gambe. Avevo azzardato la mia mossa ma si era rivelata essere totalmente avventata e stupida. L�erezione che mi aveva causato non rendeva facile la camminata che mi porto a chiudermi in bagno. Davanti al gabinetto mi calai pantaloni e boxer pronto per praticare un po� di veloce autoerotismo. Stavo per cominciare quando un forte bussare interruppe la pratica.�-�Occupato!�- gridai.�Stavo pure per nascondere tutto quando la maniglia della porta si abbassò ed entrò lei, nuda, pronta per essere scopata. La sua vista mi causò qualche emozione di troppo e realizzai che avevo fatto bene a non chiudere a chiave la porta. Lei richiuse e si incamminò verso di me. Eravamo quasi a portata di abbraccio quando lei espresse il suo primo giudizio sulla situazione.�-�Sei imbarazzante� Farti una sega su di me perché non sei riuscito a scoparmi... Ridicolo�-.�-�Cosa dovrei fare?�- le chiesi sottovoce. -�Non dire niente a Silvia��-�-�Anche tu�- mi rispose di getto. -�Facciamo un patto. Siccome mi piaci e da quanto ho capito sei ...
... disperato ti regalo un piccolo assaggio delle mie doti. Nessuno dovrà dire niente a Silvia. Se parli ti taglio le palle. Chiaro?�-�Annuii. Lei s�inginocchiò. Il suo viso era in sostanza a portata del mio membro. Stetti in silenzio intanto che lei avanzava e prese il mio sesso tra le sue labbra, il che mi provocò un�intensa emozione. Iniziò lentamente un lavoro di bocca uguale a quello che mi donava ogni tanto la mia ragazza, ma qualitativamente lo reputai superiore. Mi stupì quando la sua lingua accarezzò dolcemente la mia cappella e assaporò l�asta fino alle parti basse. Mi stavano letteralmente esplodendo i testicoli. Era una mesata che non scopavo come si deve e non andavo di masturbazione. Il che rese tutto più frizzante del solito. Dopo qualche minuto decise di allontanarsi e proseguire con la mano. La sua stretta a pugno attorno al mio pene era calda e forte. La sega che mi fece fu magnifica e rapida, la mia venuta silenziosa - per non attirare attenzioni � stancante e piuttosto succosa. Le innaffiai i suoi due seni, qualche schizzo finì anche sul mento. Una volta finita ritrasse la mano e si rimise in piedi, scappando furtivamente dal bagno. Restai solo in piedi con la testa che quasi mi girava dall�emozione, scosso. Non mi capacitavo che tutto ciò potesse essere accaduto proprio a me. Mi feci al volo un bidet e non appena mi guardai allo specchio, la voce della mia fidanzata che urlava dal piano di sotto mi riportò alla mente tutto ciò che era successo in quei pochi ...