Incesto a Roma con la zia Anna
Data: 25/12/2020,
Categorie:
Incesti
Autore: incestdiamonds
Ciao a tutti come promesso rieccoci qui, io e la zia vorremmo innanzitutto ringraziare coloro che numerosi ci hanno contatto per farci i complimenti, e per coloro che non avessero letto il primo racconto ecco qua il titolo, (Anna, la mia zia preferita).Dopo questa breve premessa passiamo al racconto di oggi.Passarono un paio di giorni dal nostro primo incontro sessuale, io e la zia avevamo voglia di rifarlo ma con ferragosto di mezzo lo zio e il figlio erano a casa e non riuscivamo a incontrarci, anche il week-end a Roma tardava ad arrivare per via del mio lavoro, sembrava quasi che il destino ci tirasse un brutto scherzo e che la cosa fosse finita li. Una mattina però andando al lavoro ricevetti una chiamata che cambiò le cose e avvisai subito la zia Anna:- Pronto?- Ciao zia, ho una bella sorpresa.- Dimmi.- Mi sono liberato, mi hanno cancellato un appuntamento di lavoro e ho cinque giorni liberi. Tu come sei messa riusciamo a partire stasera?- E amore non lo so, mi hai preso un po� di sprovvista, posso farti sapere durante la giornata?- Certo, fammi sapere appena riesci.Io rimassi un po� male perché pensavo che mi dicesse di si subito, però capii che avendo una famiglia doveva organizzarsi.Non passò molto tempo quando ricevetti un messaggio su whatsapp dalla zia che mi diceva che era tutto apposto.La chiamai e decidemmo di partire subito, feci la valigia e passai a prenderla. Arrivato a casa sua, scesi dalla macchina e suonai alla porta, mi apri lei e come vide che ero io ...
... mi saltò addosso e mi baciò in bocca:- Zia, cosa fai? E lo zio?- Lo zio è in bagno non preoccuparti, ora mi cambio e possiamo partire.Salì in camera sua a cambiarsi, passarono un paio di minuti e decisi di salire anche io, mi avvicinai alla porta della camera che era aperta e davanti a me si presentò una bellissima scena, la zia era completamente nuda e si stava rivestendo, prese dal letto delle mutandine rosso di pizzo le portò verso i piedi e fece entrare prima una gamba e poi l�altra e delicatamente le portò fino a coprire la figa, stava per prendere il reggiseno quando sentii dei rumori, era lo zio che era uscito dal bagno. Mi precipitai di corsa in salotto:- Ciao Mattia- Ciao Zio, come va? Spero tutto apposto?- Sì. Tutto bene, allora andate a Roma?- Già, né io né lei l�abbiamo mai visitata e ne abbiamo approfittato.- Fate bene, mi raccomando prenditi cura di lei e stai attento per la strada.�Io mi sarei preso cura di lei, ma non nel modo come credeva lui. �- Certo zio, non preoccuparti starò attento.Finito quella frase, sentii chiamarmi, era la zia che aveva finito di prepararsi, mi voltai e la vedi che stava scendendo le scale, aveva indossato un vestitino grigio e nero a righe che arrivava appena fino sopra il ginocchio, il vestito era attillato e metteva in mostra il suo seno prosperoso e le sue curve mozzafiato, avrei voluto tanto dirgli quanto fosse bella, ma non potevo, accanto a me c�era lo zio e non doveva sospettare nulla.La zia salutò lo zio e salimmo in ...