1. Shakila e l'asino


    Data: 25/12/2020, Categorie: Zoofilia Autore: Tibet, Fonte: EroticiRacconti

    ... sente il profumo. Sembra sappia di burro speziato. Raggiunge la larga porta delle stalle e entra. L'odore di stalla le prende i sensi. Sente l'afrore del sudore degli animali. Aspetta che i suoi occhi si abituino alla semioscurità e si inoltra nella stalla. L'enorme androne è semivuoto. Larghi spazi non occupati. Alcuni cavalli si muovono al suo passaggio... innervositi. Lei indossa una larga tunica di seta cruda e basta. Sente la pesantezza del suo seno mentre cammina. Ad un tratto le si para davanti un'ombra, lei ne prende quasi paura ma poi riconosce Zahir il vecchio stalliere. Un uomo alto, canuto e leggermente curvo. L'unico uomo consentito nella casa perché ormai vecchio. La interpella con deferenza... chiamandola Sahiba. Chiede cosa cerca nella stalla la sua padrona. Lei gli risponde, chiamandolo "buon Zahir", di farle vedere gli animali, gli asini. Zahir si meraviglia le chiede se vuole invece vedere i preziosi cavalli arabi del suo padrone, lo sposo di Shakila, le dice che sono l'immagine della bellezza e della forza. La giovane donna ribadisce decisa... vuole vedere gli asini e il vecchio le fa strada. La conduce ad un angolo della stalla, ci sono alcuni asini. Lei si meraviglia, sono piccoli... le arrivano appena sopra alla vita! Come fanno ad avere una virilità così accentuata? Così come quella del racconto del poeta? Si piega su di un ginocchio per esaminare meglio il ventre dell'animale. Il vecchio stalliere allora capisce e le dice che l'animale è a riposo che ...
    ... bisognerebbe eccitarlo per poter vedere la sua verga interamente distesa. Shakila chiede come fare per eccitarlo e il vecchio le dice di toccarlo proprio lì. Accarezzarlo... scoprirlo, fare come fosse la verga del signore marito suo. La donna pensa che al marito non gli raddrizzerebbe neanche con l'intervento di mille Urì. Zahir porta un cuscino e lei si mette in ginocchio e lo accarezza. Si sente liquefare. Lo sente crescere sotto la mano e presto diventa una cosa talmente spropositata che la punta tocca terra. Nero... grosso, non durissimo ma tenace al tatto. Lo accarezza...passando leggermente la mano sul membro. Bagnati la mano... le suggerisce il vecchio stalliere e lei sputa ripetutamente sulla mano e la rimette. E' tanto bagnata Shakila che il vecchio Zahir sente il profumo della sua conchiglia e sente rinascere il vecchio virgulto ormai rinsecchito. Sente una erezione, la prima dopo anni di nullità. Si sente chiedere alla sua bella padrona se vuole provare, se vuole provare la grossa verga nera dell'animale e la donna con la voce rotta gli dice di si... Vieni bella Sahiba le dice l'uomo... inginocchiati, chinati sotto l'asino, mettiti come per farti coprire dal tuo signore e marito. Porta allora un tappeto e degli altri cuscini. La donna appoggia la testa, si alza la tunica e mostra il suo sedere opulento allo sguardo pieno di ammirazione di Zahir. Mostra le natiche tonde e lisce come raso. La valle profonda fra loro e fra le cosce la sua conchiglia ornata di riccioli ...