1. La vendetta di Nino


    Data: 15/12/2017, Categorie: Incesti Autore: makaresco, Fonte: RaccontiMilu

    ... fermati. �. le sue parole le sembrarono provenire da lontano. Così sembrò anche a Nino. La mente di Carla era in subbuglio a causa delle sensazioni contrastanti. Avrebbe voluto urlare ma un ulteriore occhiata al cazzo eretto del figlio bastò a smorzare quelle parole.� Non pregarmi troia. Io so soltanto che con Mirella scopavo benissimo e che tu hai rovinato la nostra felicità. Se ho potuto scopare mia sorella allora posso ficcare il mio cazzo dentro di te che sei mia madre. Quindi stai zitta e lasciami fare.Nino era veramente arrabbiato. Ogni volta che pensava a Mirella perdeva la testa. Improvvisamente afferrò un lembo del vestito che indossava sua madre e lo tirò a se con ferocia. Il materiale sottile non resistette e in una frazione di secondo Carla si trovò in reggiseno e collant. Sotto portava uno slip di cotone bianco. Nino non si fermò la osservò solo un istante ma poi passò subito a toglierle il reggiseno. Una volta liberate dalla loro prigionia le tette grosse di Carla sbottarono in fuori come se fossero state collegate a delle molle.Carla continuava ad essere sbalordita. Suo figlio le stava rimuovendo forzatamente i vestiti e stava per violare il suo corpo mentre lei giaceva impotente con le mani e i piedi legati. Una parte di se le diceva di urlare e lamentarsi ma allo stesso tempo un altra parte di lei voleva che suo figlio continuasse. Voleva che suo figlio l�apprezzasse come donna. Come già aveva fatto sua figlia Mirella anche Carla voleva sentire pulsare ...
    ... dentro la fica il cazzo enorme di suo figlio.Nino non aveva pensato che sua madre potesse essere in preda ad un conflitto interiore, era troppo impegnato a toglierle i collant. Non potendo liberarle le gambe per paura che si rimettesse a scalciare decise di strapparglieli di dosso. Anche lo slip fece la stessa fine.Finalmente poteva perdersi nello splendore del corpo nudo di sua madre. Non immaginava che potesse essere così bello. &egrave vero, sua mamma non aveva una vitino da vespa ne le gambe lunghe e affusolate di sua sorella. Però aveva le tettone. La pelle bianca le faceva sembrare due morbidi cuscini nonostante le grosse aureole di colore marrone scuro formassero un curioso contrasto. Anche le cosce sembravano sode. Dalla posizione in cui Nino si trovava tutte le rotondità del corpo di Carla richiamavano pensieri peccaminosi.La fica poi era qualcosa di insuperabile. Era pelosa. Nino non ne aveva mai visto una così. Mirella se la rasava. Ormai lo fanno tutte. Difficile vederne una non rasata dal vivo figuriamoci su Internet. Sua madre invece aveva un triangolo di peli perfetto. Essendo che Carla era legata a cavalcioni Nino le poteva vedere anche il clitoride fuoriuscire dalle grandi labra. Invidiò suo padre per avere avuto per anni il possesso di quella bellissima fica.Pensava che glielo avrebbe schiaffato brutalmente dentro ma dopo aver visto tanta opulenza decise che quella non era una troia in cui sborrare e basta. Sua madre era una femmina da assaporare lentamente. ...
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