-
Dario
Data: 27/12/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: maxxx13
... facendomi sussultare. - Cazzo! Dario sorride e dice: - No, questo è solo il mio medio, il cazzo lo mettiamo dopo. Lo guardo, cerco di sorridere. Dire che sono confuso è insufficiente. Il mio cervello è avvolto in una nebbia da Bassa Padana, ma il mio cazzo e il mio culo sembrano sapere che cosa vogliono. Io ho paura, sì, ho davvero un po' paura, ma in fondo l'ho fatto ieri sera, no? Dario mi spinge sul letto, si stende su di me e ci abbracciamo e baciamo di nuovo. È bello sentire il calore della sua pelle, il peso del suo corpo, la pressione del suo cazzo ormai rigido contro il mio ventre. La sua lingua ha perso ogni ritegno e si spinge nella mia bocca, poi nell'orecchio, lungo il collo. Poi lui si sposta e mi mordicchia un capezzolo, poi l'altro, dopo incomincia a succhiarli come se fosse un bebè che vuole il latte. E poi la sua lingua accarezza l'ombelico e scende fino al cazzo. Lo prende in bocca. - Cazzo! Cazzo! È bellissimo sentire le sue labbra sulla cappella, poi la lingua che scivola dalla cappella fino all'asta, mentre le dita accarezzano i coglioni, passano dietro, una indugia sul buco del culo, l'altra stuzzica l'area dietro ai coglioni. - Cazzo! Mi rendo conto che la mia conversazione è poco variata, ma Dario non sembra porsi problemi, d'altronde ha la bocca piena e non può parlare. Mi ha di nuovo preso in bocca la cappella e ora sta succhiando avidamente. - Cazzo! Dario si stacca, sorride e dice: - Se sei impaziente, ...
... passiamo subito al cazzo. E dicendolo mi volta sulla pancia. Non oppongo resistenza, perché il suo movimento è troppo rapido e le mie idee sono troppo confuse. Volto un po' la testa per guardarlo. Ha il cazzo duro, ora, non lungo, ma molto voluminoso. Penso che me lo metterà in culo e mi dico che non è possibile, ma lo ha fatto ieri sera e il culo non mi fa male. Si china su di me e incomincia a percorrere il solco con la lingua, più e più volte, alternando il movimento a piccoli morsi. Qualche volta i morsi non sono tanto piccoli e io gemo, si stacca e prende dei preservativi - Mettimelo tu, dai. Me ne porge uno e io apro la bustina. Mi chiedo che cazzo sto facendo, ma mi tiro su e gli infilo il preservativo sulla cappella, poi lo srotolo. Lui mi bacia, mi forza a stendermi (in realtà mi guida soltanto: non oppongo resistenza) e si stende su di me. Mi dico ancora che non è possibile, che non può essere. Mi tendo. Ho paura. Non voglio. Dario mi bacia sul collo, mi morde il lobo di un orecchio, mi stringe il culo con le dita, assesta un morso feroce alla spalla e mi rendo conto che ha forzato l'apertura. Si è fermato sulla soglia, ma la cappella è già dentro. Fa un po' male, ma poco. È una sensazione strana, come se avessi bisogno di andare al cesso. Lentamente avanzä Mi sembra irreale sentire il suo cazzo che si muove dentro di me. Fa un po' male, dà un po' fastidio. Eppure non vorrei che uscisse. Mi piace, sì, mi piace, lo devo ammettere. Dario si ferma, mi bacia ...