1. Capodanno col botto!


    Data: 27/12/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: Gabrihole

    ... se lo fece dire due volte, tirò indietro la sedia e io mi misi piegato in avanti davanti a lui con i gomiti appoggiati sulla tovaglia e la schiena ben inarcata indietro.Me lo lavorò ben bene e quando mi sentii pronto gli dissi: �adesso prendine un pezzetto ancora freddo dal panetto e spingimelo dentro, così si scioglierà e sarò lubrificato anche all�interno.Lo fece e quando il burro freddo entrò dentro di me ebbi un gemito di piacere, �rifallo� gli dissi, e così lo rifece diverse volte finché ci accorgemmo che avevamo consumato un bel po� del panetto che avevamo in frigo.Andammo in camera da letto, si spogliò anche lui, spensi la luce e gli dissi di mettersi a pancia in su, il suo cazzo era già durissimo, gli salii a cavallo e mi ci impalai sopra a smorzacandela.Mi era infatti stato spiegato che finché non si ha una certa esperienza &egrave sempre meglio iniziare il rapporto stando sopra o al limite sdraiati su un fianco, in modo da poter decidere se, quando e quanto entra perché se il nostro lui sale sopra, e anche lui non ha molta esperienza, &egrave difficile che si fermi quando glielo chiediamo.Iniziai a muovermi su e giù sul suo cazzo e la cosa era davvero piacevole, stavo godendo come una cagna finché lui mi afferrò il cazzo e cominciò a menarmelo facendomi venire.Mi era stato spiegato dagli amici del forum che le prime volte dopo essere venuto non avrei più voluto avere niente dentro e che se fossi riuscito a resistere ugualmente, nonostante il sentimento di rifiuto, ...
    ... tenendolo dentro finché anche lui avesse finito, allora ero una vera troia.Effettivamente mentre stavo venendo perché lui mi segava non riuscivo più a muovermi su e giù e ricordo che mi disse: �dovresti sentire come ti si contraggono i muscoli, sembra che tu me lo stia risucchiando col culo�.Rimanemmo fermi così per qualche secondo dopo il mio orgasmo, mi sforzai di aspettare che passasse il momento del rifiuto che mi avevano descritto e che stavo provando davvero, poi la voglia tornò e gli dissi: �vuoi prendermi a pecora?�.�E me lo chiedi?� mi rispose.Mi alzai e mi misi in posizione, lui si mise dietro di me, mi afferrò per i fianchi e mi penetrò deciso senza che mi facesse male, �posso scoparti forte?� mi chiese.�Certo! Se mi farai male te lo dirò, non preoccuparti� gli risposi.Andò avanti a scoparmi così per un bel po� ed ogni tanto usciva e rientrava, ogni volta che lo faceva un po� del burro fuso che mi aveva buttato dentro prima mi usciva correndomi lungo le cosce e finendo sul lenzuolo, fu da li che mi soprannominò �sbrodolina�.�Sto per venire� mi disse ad un certo punto.�Vieni dentro� gli risposi, e mentre glielo dicevo il suo cazzo prese a schizzare sperma dentro di me come un idrante.Dormimmo assieme per la prima volta, quella sera, e lo facemmo diverse volte per tutto il sabato e tutta la domenica successive.Cominciammo a cercare continuamente scuse per rimanere soli in appartamento nei week end e sono sicuro che i nostri coinquilini avevano capito il perché, anche ...
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