1. la mia amica ilaria


    Data: 29/12/2020, Categorie: Sensazioni Etero Altro, Autore: pepex92

    ... non avevo nessuna intenzione di arrivarci. Non ancora. I suoi tremori i suoi gemiti si facevano sempre più forti, voleva godere. Io però non volevo ancora.Mentre le leccavo l�interno coscia con una mano premevo sul suo ventre. La sentivo ansimare. Con l�altra mi sono sbottonato il pantalone e abbassato le mutande al ginocchio, per dare sollievo al mio cazzo sul punto di scoppiare.Le ho preso i piedini, sapeva già cosa volevo, l�ho guidata dolcemente ma avrebbe fatto lo stesso anche senza il mio aiuto. Li ho appoggiati sul mio cazzo, pianta contro pianta. A quel punto ho lasciato fare a lei, ha iniziato una lenta sega con i piedi.Mentre lei mi segava mi sono concentrato su di lei, riprendendo a leccarle l�interno cosce, la pancia, con una mano a strizzarle un capezzolo e l�altra a palparle il culo.La vedevo ansimare era al limite. Ho appoggiato la mia lingua alle sue mutandine, ormai fradice. Il semplice contatto la fece sussultare. �Ti prego� mi disse ansimante.Ho leccato lentamente da sopra le mutandine assaporando quel misto di umori e sudore, poi le ho sfilate. Per farlo ha dovuto fermare la sega, ma l�ha ripresa immediatamente, sapeva bene come usare le sue meravigliose estremità.A quel punto c�era lei seduta sul bordo del divano con la testa all�indietro gli occhi chiusi le gambe aperte e io inginocchiato ai suoi piedi, col cazzo fra quelle bellissime estremità e con il suo sesso aperto e grondante umori, davanti agli occhi.Mi ci sono fiondato. Sulla sua figa le mie ...
    ... labbra, la mia lingua leccava, succhiava, si infilava dentro e fuori. Ho stretto le labbra attorno al clitoride, l�ho succhiato fino a farlo diventare turgidissimo. Lei gemeva, sempre più forte e questo mi faceva eccitare ancora di più. Stava godendo tantissimo, ha smesso di farmi la sega ma non mi interessava a quel punto, ero io che muovevo il bacino e le scopavo i piedini. Non chiedeva altro che essere leccata, essere succhiata. E io la leccavo, la succhiavo, ingoiando e assaporando quanti più umori riuscivo. Ho alzato gli occhi, volevo guardarla: era li con la testa reclinata, gli occhi semichiusi, la bocca aperta voleva godere, gridare, ma non ne usciva nessun suono. Come quando hai un incubo la notte e vorresti urlare ma non riesci. Poi &egrave arrivato un grido, un altro, poi un altro. Era sempre più eccitata, mi ha guardato, ha sorriso. La sua schiena si &egrave inarcata, stretto le cosce attorno alla mia testa. Mi ha guardato un ultima volta poi ha messo una mano fra i miei capelli e ha affondato la mia faccia nel suo sesso.In quel momento abbiamo sentito un rumore, era la porta che si apriva. Le coinquiline stavano rientrando. Era spaventata. �Fermati sta entrando qualcu�. aaaaaahhhh� ha alzato il busto cercando di farmi staccare, di coprirsi, non voleva che ci beccassero li in quelle condizioni. �Ti prego basta�.aaaahhh�.aaaahhhhh� non voglio che ci vedano� A me però quell�idea piaceva, era eccitante pensare a quella scena vista dall�esterno. Cosi le ho messo una mano ...
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